Lo studente naturalista Giorgio Grassi presenta il suo lavoro in Giunta a Valmadrera

Nella seduta della Giunta Comunale di lunedì il valmadrerese Giorgio Grassi, studente del Dipartimento di Scienze e Politiche ambientali dell’Università degli Studi di Milano, ha illustrato il proprio lavoro dal titolo “Analisi naturalistica dell’area nord-ovest del Comune di Valmadrera – Metodi di analisi degli ecosistemi”.

Lo studio interdisciplinare dell’intero lavoro vuole essere una valorizzazione ed un’analisi naturalistica dell’area che si estende in direzione nord-ovest nel comune di Valmadrera, circoscritta tra l’inizio dell’abitato e le vette dei monti soprastanti, tra le Prealpi Lecchesi e il Triangolo Lariano. L’obiettivo è stato quello di inquadrare vari aspetti del territorio per proporre spunti di studio maggiormente approfonditi.

Giorgio ha sottolineato come il nostro territorio racchiuda in sé aspetti naturali che la rendono molto interessante, come i campi solcati (processo geomorfologico), la presenza di molti endemismi botanici e importanti monumenti naturali, che sottolineano come sia fondamentale la protezione e la conservazione dei diversi habitat. Lo studio propone su questi temi degli spunti di riflessione e delle proposte comuni di salvaguardia.

Ricca di immagini e cartografie la presentazione ha favorevolmente colpito i componenti della Giunta Comunale che hanno scoperto alcune peculiarità geografiche che “abbiamo sempre visto, ma di cui non sapevamo l’origine” e straordinarie presenze floristico-vegetazionali e faunistiche, alcune identitarie della nostra zona.

L’intervento di Giorgio si è chiuso con un focus sul problema dell’introduzione di specie alloctone altamente invasive per la flora e la fauna (in particolare nel caso del Gambero di fiume) che si sono originate ed evolute nel territorio valmadrerese, sottolineando l’importanza della divulgazione per una conoscenza diffusa.

Il Sindaco Antonio Rusconi, non solo nel suo ruolo istituzionale ma anche come professore, ha apprezzato l’impegno profuso, in modo particolare per il tempo dedicato alla ricerca sul campo con catalogazione di quanto riscontrato.