Leggermente – Casa Circondariale, due incontri sulla giustizia riparativa

Giovedì 23 novembre alle ore 18.00 presso il Palazzo Paure di Lecco è in programma un doppio incontro nell’ambito della manifestazione Leggermente e in occasione della Settimana Internazionale della Restorative Justice (19-25 novembre 2023) con Giorgio Bazzega e Oscar Alasia.

Giorgio Bazzega è un mediatore penale e figlio del maresciallo Sergio Bazzega, ucciso insieme al vicequestore Vittorio Padovani dal ventenne Walter Alasia, fratello di Oscar e membro delle Brigate Rosse, in data 15 dicembre 1976 nel corso delle operazioni d’arresto del ragazzo nella sua abitazione a Sesto San Giovanni. Anche Walter Alasia perì nel corso di queste operazioni.

Il doppio incontro

Nel pomeriggio di giovedì 23 novembre si svolgerà il primo incontro all’interno della Casa Circondariale nel corso del quale i due ospiti racconteranno la propria esperienza ai detenuti del carcere. Il secondo appuntamento pubblico si terrà invece alle ore 18.00 nella sala conferenze di Palazzo Paure in piazza XX Settembre, dal titolo Come cerchi nell’acqua: le increspature dei dialoghi, con una testimonianza degli ospiti diretta alla cittadinanza. In vendita all’ingresso della sala le due pubblicazioni legate agli ospiti: Il tempo di vivere con te di Giuseppe Culicchia e il volume Il libro dell’incontro. Vittime e responsabili della lotta armata a confronto.

Antonio Peccati, presidente di Assocultura Confcommercio Lecco: «Dopo l’ottima riuscita del laboratorio realizzato a giugno da Antonio Di Pietro, oggi proponiamo, in collaborazione con il Tavolo lecchese per la Giustizia Restorativa, questo incontro che pensiamo possa essere davvero prezioso, sia nella sua sessione pomeridiana con i detenuti che in quella serale aperta alla cittadinanza. La giustizia riparativa o restorativa è una forma di risoluzione del conflitto che indubbiamente interroga ogni essere umano, proprio per l’approccio che propone. Ascoltare di persona il dialogo e il percorso di due persone che appartengono a due mondi diversi e che hanno un vissuto così tragico alle spalle credo possa essere per tutti molto arricchente»