Innovazione territoriale e sviluppo sostenibile, la collaborazione come leva per la crescita

Presso il Polo di Lecco del Politecnico Comuni, Enti di ricerca e Università a confronto per esplorare il potenziale di crescita e sviluppo del territorio lecchese. L’evento, organizzato da Fondazione Politecnico di Milano per celebrare i suoi venti anni, ha come obiettivo l’innovazione su molteplici livelli, dal tessuto economico alla salute pubblica, dall’ambiente all’imprenditoria, attraverso un approccio collaborativo e aperto.

Dialogo e sinergia tra gli attori chiave presenti sul territorio, progetti e soluzioni innovativi che affrontano le sfide del presente e aprono nuovi scenari futuri: sono questi i temi principali del dibattito organizzato per celebrare i venti anni di Fondazione Politecnico di Milano, che ha coinvolto esperti, istituzioni e associazioni riunitosi presso la sede universitaria del politecnico di Lecco.

File rouge di tutti gli interventi in programma l’attenzione a strategie di lungo periodo per la crescita locale, con il contributo di esperti e rappresentanti di istituzioni, enti locali, associazioni, enti del terzo settore e steakholder coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delineati dalle Nazioni Unite. Nel corso dell’evento sono stati presentati alcuni progetti emblematici che stanno già contribuendo a migliorare la vita dei nostri territori. Tra gli strumenti chiave per la crescita ci sono, oltre ai finanziamenti straordinari del PNRR, i programmi europei INTERREG.

Degli aspetti di attuazione di essi si occupa in par di cui un partner italiano è capofila. “Lavorare per potenziare i territori è un obiettivo chiave per Fondazione, che nel corso degli anni si è prodigata per individuare i migliori approcci per ciascuno di essi – sottolinea Andrea Sianesi, Presidente di Fondazione Politecnico di Milano -. Tra le linee strategiche di recente creazione, la linea “MULTI”, dedicata alle “Multilateral and Territorial Innovatives”, rappresenta una prospettiva promettente per confermare l’attenzione che vogliamo dedicare a supporto dello sviluppo e dell’innovazione dei territori grazie anche all’esperienza maturata nel cogliere le opportunità di finanziamento”. “Siamo felici di avere ospitato questo appuntamento al Polo – afferma Manuela Grecchi Prorettore del Polo di Lecco del Politecnico di Milano -. Il tema trattato ci è molto caro; Lecco ha sviluppato esperienze che rappresentano esempi virtuosi in termini di capacità progettuale condivisa e approccio collaborativo tra università, centri di ricerca, aziende e istituzioni, al fine di creare innovazione e sviluppo nei contesti di riferimento. Ringrazio molto Fondazione Politecnico di Milano per questi primi venti anni di attività durante i quali ha lavorato efficacemente al fianco dell’Ateneo per innescare e stimolare le opportunità di interazione con imprese e territori”. “Fondazione Politecnico di Milano è un motore di sviluppo: essa rappresenta un punto d’incontro tra le migliori iniziative di ricerca sociale e tecnica che è propria del Politecnico di Milano in relazione alle aziende d’eccellenza del territorio – precisa Mauro Gattinoni Sindaco di Lecco -. Attraverso la capacità di progettare su larga scala europea, Fondazione è oggi fonte indispensabile per un percorso di crescita sostenibile e di innovazione di tutto il territorio lecchese e non solo”. Nel corso del dibattito, preceduto dall’introduzione di Daniele F. Bignami, Head of “Multilateral and territorial innovatives” di fondazione hanno parlato Guia Bertelli, docente del Politecnico di Milano, che ha presentato il progetto “Cech-in: integrazione, innovazione, inclusione per la Costiera dei Cech, realizzato grazie al bando “attrattività dei borghi” finanziato dal Ministero della Cultura tramite il PNRR. Entro il giugno del 2026 tutto il territorio, ad oggi poco conosciuto, che si estende dalle Alpi Retiche, alla Valmasino e alla Valchiavenna, diventerà un polo turistico con percorsi ciclo pedonali ed eventi eno gastronomici.

Il progetto INTERREG Italia e Svizzera A.M.AL.PI. 18 presentato da a Cristiana Achille, mira invece ad accrescere l’offerta in territorio compreso tra Bregaglia, Chiavenna, Moesa e Ticino.