Il ritratto di Bellano è il ritratto dei bellanesi, un grande progetto culturale

«Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti». Questa splendida frase di Cesare Pavese, da La luna e i falò, esprime tutto il senso di un progetto culturale e sociale unico nel suo genere che sta coinvolgendo Bellano e i suoi abitanti. Un’ enorme mostra fatta dei ritratti dei bellanesi colti dagli scatti di Carlo Borlenghi e con le frasi del grande Andrea Vitali, che rimarrà visibile fino a marzo 2023 e che è contenuta in un libro ad hoc.

Il Ritratto di Bellano – come spiega il sindaco Antonio Rusconi – è un titanico progetto reso possibile grazie alla maestria e alla generosità di Carlo Borlenghi, a cui sarò eternamente grato, coadiuvato dall’estro e da altrettanta generosità di Andrea Vitali e Velasco Vitali. Condotto in porto in questi mesi con l’aiuto prezioso e la maestria di Sara Vitali, Stefano Calvasina, Alessandra Tanghetti, voluto, sostenuto e prodotto dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con Pro Bellano e ArchiviVitali. Partner economici sono stati la Banca della Valsassina e Cinquesensi editore. Si tratta di un enorme mostra itinerante per il paese fatta dei ritratti di tutti i bellanesi. In sintesi è stato un progetto di tutta una Comunità, la protagonista assoluta del suo Ritratto.

Oltre 900 foto appese in città da 90 volontari e contenute nel libro

Le foto sono state appese per il paese in una notte da 90 volontari, noncuranti del freddo e delle difficoltà tecniche in tanti spazi resi disponibili da commercianti, privati, istituzioni e associazioni. Sono 1500 tra bellanesi e aspiranti bellanesi, 8000 scatti tra cui sono state scelte le quasi 900 foto inserite nel libro (450 pagine) ed esposte in oltre 400 spazi pubblici in giro per il paese (oltre 700 mq di superfici coperte). Lo saranno fino a fine marzo 2023.

Del progetto hanno già parlato le più importanti testate nazionali e le tv e c’è stata una cittadina che ne ha dedicato una poesia.