Il Festival Treccani della lingua italiana #leparolevalgono a Lecco C’è una “bambinaia” dietro l’edizione del 1840 dei Promessi Sposi

La terza giornata del Festival Treccani della lingua italiana si apre all’insegna di due donne poco note
eppure importanti nella storia della lingua italiana: la scrittrice Emanuela Fontana e Cristiana De Santis,
professoressa ordinaria di Linguistica italiana presso l’Università di Bologna nell’intervento “Lingua e
genere: professora e correttrice?”, hanno presentato due figure straordinarie Clotilde Tambroni la
professora, la prima docente universitaria senza laurea, docente di Particulae Grecae, nel 1793 presso
l’Università di Bologna e soprattutto Emilia Luti, istitutrice domestica e bambinaia che ha contribuito alla
revisione linguistica dei Promessi Sposi e diventa “l’oracolo” della lingua di casa Manzoni.
“E’ a lei che Manzoni si rivolge per verificare le parole e le espressioni tipiche della lingua di Firenze, in una fitta corrispondenza prima e di persona poi – spiega Fontana – Ed é una presenza persino imbarazzante nella casa di Manzoni, una giovane donna, istitutrice, che come dirà in una lettera del 1871 “ha riletto passo passo il romanzo con me”, pur senza farne il nome”.
Fontana che ha dedicato a questa figura il suo romanzo “La correttrice” edito da Mondadori ne ha
sottolineato l’importanza: “Nella lettera del 1836 a Cioni Manzoni confessa d’aver quasi riposto il pensiero
di una nuova edizione dopo quella 1827 per l’impossibilitò di trovare a Milano un esperto della lingua
toscana. Eppure l’edizione del ’40 c’è, ed Emilia entra nella sua vita nel 1838”.

Giuseppe Antonelli, professore ordinario di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia, con la lezione
“Il museo della lingua italiana (MUNDI e MULTI), ha accompagnato il pubblico dentro le sale dell’istituzione inaugurata nel complesso di Santa Maria Novella il 6 ottobre 2022, ed in attesa della
definitiva apertura del 2023. “Il nome sottolinea il rapporto con il mondo e con le altre lingue, l’arabo, il
francese ma anche altre: – ha spiegato – lo scambio linguistico, i prestiti linguistici non sono un pericolo, ci sono sempre stati e hanno arricchito la lingua, senza mai metterla in pericolo. Visitare il MUNDI significa imparare questo”. Antonelli ha poi illustrato l’intero progetto ancora in corso di realizzazione. Significativo l’apparto multimediale del Museo: “L’obiettivo è che sia Immersivo, didattico ma anche un luogo di studio e ricerca, un luogo dove si impara e ci si diverte”. In attesa dell’aperura definitiva si può visitare il museo multimediale della lingua italiana multi.unipv.it .
Il Festival ha ospitato anche la registrazione di una puntata speciale della trasmissione “La lingua batte” di
Rai Radio 3 a cura di Cristina Faloci, con la regia di Manuel de Lucia che andrà in onda domani mattina.
In mattinata si sono chiusi i laboratori per le scuole superiori “Il mondo digitale e la cultura orale a cura di
edulia-dal sapere Treccani”.
Il Festival riprenderà nel pomeriggio con il laboratorio “I Promessi Sposi: l’avventura della parola”, tenuto
dallo scrittore Paolo Di Paolo e dedicato all’aggiornamento degli insegnanti delle scuole secondarie.

A seguire, nel primo degli incontri aperti al pubblico, alle ore 16.00 Paolo Di Paolo dialogherà con la
scrittrice Eleonora Mazzoni sul tema: “I Promessi Sposi: lo stupore di un libro libero”.
Seguirà, alle 17:00, “La scuola: radici di una disuguaglianza che cresce” con Christian Raimo, scrittore e
giornalista, e Cristina Pozzi, AD di edulia-dal sapere Treccani.
Chiuderanno la giornata di incontri la professoressa emerita di letteratura italiana presso la Scuola Normale di Pisa Lina Bolzoni e il cardinale José Tolentino de Mendonça in un dialogo su: “Stupore e poesia. Antiche e nuove esperienze”.
In serata attesa per l’ultimo spettacolo “Tra parole e musica” con Paolo Di Paolo che intervisterà una
protagonista assoluta della musica italiana come Nada, alle 20.30 all’Auditorium Casa dell’Economia di via
Tonale 30.

Il Festival Treccani della lingua italiana #leparolevalgono – è organizzato a Lecco dalla Fondazione Treccani Cultura e dal Comune di Lecco, con il patrocinio e il contributo della Regione Lombardia e della Camera di Commercio Como-Lecco; in collaborazione con Intesa Sanpaolo e il Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco; con il contributo di Univerlecco, Acinque, Fondazione Giancarlo Pallavicini, Fondazione Comunitaria del Lecchese, Linee Lecco, BCC Valsassina, BCC Brianza e Laghi, Novatex, Confcommercio Lecco, Confindustria Lecco e Sondrio, Confartigianato Imprese Lecco; con il sostegno di Treccani Reti, edulia-dal sapere Treccani, Treccani Accademia. Media partner: Rai Cultura e Rai Radio 3.
Info e programma
www.festivaltreccanidellalinguaitaliana.it
www.treccani.it/cultura