Grande successo per Nicola Porro a Villa Greppi, presentato il nuovo libro “Il Padreterno è liberale”

Nella serata di ieri, giovedì 2 marzo, nella splendida cornice di Villa Greppi a Monticello, davanti a una numerosa platea, Nicola Porro, giornalista e scrittore, ha presentato il suo novo libro, intitolato “Il Padreterno è liberale”. 

All’interno del libro, l’autore esplora e analizza le idee di Antonio Martino, economista liberale, ministro degli Affari esteri e ministro della Difesa durante i governi Berlusconi, con l’intento di scrivere un manifesto del suo pensiero, delle sue idee e della sua figura. 

Insieme a Porro, è stato ospite della presentazione Maurizio Lupi, presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro, che è intervenuto, commentando insieme all’autore le domande fatte da Ubaldo Casotto, giornalista e direttore scientifico della Fondazione Costruiamo il Futuro, in qualità di presentatore. 

“Il padreterno è liberale, Antonio Martino e le idee che non muoiono mai” rappresenta un vero e proprio assalto allo stato e allo statalismo, puntando su un attacco frontale allo stato e al suo condizionare la vita odierna dei cittadini, senza che se ne rendano conto.  

“La libertà dell’individuo è l’origine del potere della politica” afferma il giornalista criticando alcuni eccessi normativi dello stato. 

“Non esiste una libertà civile disgiunta da una libertà economica e non esiste una libertà economica disgiunta da una libertà civile” ribadisce l’ospite, enunciando un principio fondamentale del pensiero liberale. 
 

L’autore, durante la serata, rivolge una critica anche verso la burocrazia italiana, dicendo che si è sviluppata tal punto da limitare le libertà e i diritti fondamentali dei cittadini, secondo lui ”l’abituarsi” a questa presenza burocratica andrebbe contrastata, facendo riferimento alla situazione estrema raggiunta durante la pandemia, con l’adozione di strumenti per il controllo della popolazione. 

“È il cittadino il protagonista della comunità e lo stato è una finzione, Lo stato è il modo in cui noi rappresentiamo una comunità viva; quindi, deve essere la comunità viva la protagonista e lo stato esserne al servizio”, ribatte Maurizio Lupi, ricordando come lo stato si basi sull’accezione negativa insita nella morale umana. 

Visione alla quale l’onorevole contrappone quella di spirito liberale. “Io sono stato educato a pensare che la nostra libertà è talmente grande che possiamo riconoscere il bene comune che ci unisce –afferma- che il padreterno sia liberale è una provocazione, ma è anche una verità”  

Oltre all’alternativa dello “stato minimo” in ambito normativo, condivisa con Lupi, Porro critica la pubblica statale, oggi pari a “16mila euro a testa per ogni italiano”, entrambi evidenziano alcune politiche che ne hanno causato l’innalzamento. Il superbonus edilizio del 110% finisce sul banco degli imputati. “La cosa più vergognosa che sia stata fatta a questo mondo, è l’idea che lo stato ti regala tutto” commenta Lupi.

”Il Pnrr è una follia totale”. È così che l’autore esordisce adotta di fronte alla convinzione che lo stato, e in particolare i suoi apparati, siano incapaci di investirne le risorse in modo realmente efficace. 

 
Sul finale della serata non sono mancate le critiche alle politiche dell’Unione Europea in tema di risparmio energetico, obblighi normativi edilizi e divieto di produzione futura di autovetture con motore a combustione unite al commento e alla critica, condivisa dai due ospiti, in merito al “reddito di cittadinanza”, suggerita del mediatore Casotto, commentato così da Lupi: “Distrugge ogni incentivo a crescere e a lavorare, è un segnale sbagliato da parte dello stato, il lavoro non è solo prendere lo stipendio –continua- ma è la dignità, è contribuire a sentirsi protagonista”.  

La serata è stata patrocinata da: Associazione Sant’Agostino, Associazione Brigantia, Cdo Monza e Brianza, Cdo Lecco e Sondrio, Fondazione “Il Cavallo Rosso”, Centro Culturale Charles Péguy e Scuola La Traccia. 

Grazie allo sponsor Peregolibri, sono state vendute le copie del libro, sul momento a chiunque lo avesse desiderato.