Garlate: arriva il progetto TornAdo

Il giorno 24 luglio 2023, alle ore 18:15 avrà luogo, presso la sala civica di Garlate, al museo della
seta, la conferenza stampa in cui avremo modo di presentare ufficialmente il nostro progetto
“TornADO”, che vedrà la luce grazie all’approvazione di un bando, da parte della Fondazione
Comunitaria del lecchese al quale abbiamo partecipato partendo da un desiderio profondo cullato
dalla nostra associazione:
dare voce, spazio e accessibilità a una fascia d’età ben precisa, quella degli adolescenti.

Il progetto

Il progetto, nella sua ideazione, è molto semplice: costruire una vera e propria compagnia teatrale
composta interamente da adolescenti in tutte le sue parti. Quindi i ragazzi coinvolti non saranno
solo aspiranti attori o amanti della recitazione, ma anche tecnici audio/luci, scenografi, costumisti,
personale di sala e tecnici di palco e addetti stampa e social manager.
L’idea di base è quella di creare un gruppo unito, coeso e con un obbiettivo comune, che sappia
lavorare in simbiosi e in team per raggiungere lo scopo, cioè quello di portare in scena e perché no,
in giro per la provincia, uno spettacolo teatrale che abbia il profumo e l’odore di questa età così
complessa ed intrigante e che attraverso il teatro possa esplodere, in uno spazio protetto e sicuro, e
coinvolgere anche a livello emotivo tutto il pubblico che avrà la fortuna di vivere quell’esperienza
con loro. Il percorso prevede che tutti i ragazzi coinvolti siano formati attraverso dei veri e propri
interventi mirati, per sviluppare non solo le life skills che il teatro regala, ma anche competenze
tecnico/pratiche da poter sfruttare anche nella loro vita. Tutto quello che gira intorno e dentro questi
fantastici ragazzi dovrà avere il modo e la possibilità di uscire allo scoperto.

Il Nome

Il tornado, oltre che essere un evento atmosferico che spazza via tutto e dopo il suo passaggio
diventa necessario ricostruire dalle macerie, è anche l’insieme di lettere che scomposte
compongono due parole “torn” e “ado” cioè, per come lo leggiamo noi, un ritorno degli adolescenti,
che in due anni di pandemia, sono stati spesso relegati in casa (per motivi giusti e comprensibili)
davanti ad uno schermo o ad un tablet per imparare, socializzare e vivere. Ma è sembrato che questa
fondamentale fascia di età (età dello sviluppo fisico emotivo definitivo per l’adultità) sia stata
dimenticata nelle sue camerette. Il tornado, se gli cambiamo la penultima lettera con una “T” ci
ricorda il participio passato di tornare, tornato. A noi piace pensare che il teatro sia tornato.
Vi invitiamo quindi, unitamente alla presenza degli sponsor che, con il loro contributo hanno reso
possibile l’attuazione di questo progetto, a partecipare a questa serata, in modo da poter dare
ulteriore voce all’iniziativa.