Barzanò, più di 100 visitatori alla Canonica durante il festival “Italia Romanica”

In totale, 102 visitatori, di cui 86, pari all’84 per cento, provenienti da Lombardia, Piemonte e Svizzera, hanno visitato la Canonica di San Salvatore, per ammirare gli affreschi e l’antica struttura. Si aggiungono ai 16 residenti di Barzanò, che hanno avuto occasione di meglio approfondire la conoscenza del prezioso bene architettonico, con il quale il Comune ha aderito al progetto Italia Romanica, organizzato in occasione delle Giornate Nazionali del Romanico.

La manifestazione si è svolta dal 16 settembre al 1° ottobre, con tre fine settimana di aperture straordinarie e visite guidate, i due giorni più intensi sono stati quelli di apertura, con 46 visitatori, seguiti dai 31 del successivo week end e dai 25 di quello conclusivo. 

Oltre che da Barzanò, i visitatori sono giunti da Lecco, Monza e Brianza, Como, Bergamo, Milano, dal Piemonte e dal Canton Ticino. 

La grande manifestazione, dedicata all’arte e all’architettura del Medioevo italiano, per questa prima edizione ha selezionato un centinaio tra cattedrali, abbazie, monasteri, chiese campestri di Sardegna, Sicilia e Lombardia, che hanno aperto le porte al pubblico: in questo articolato e prestigioso elenco, la Canonica di San Salvatore era l’unico bene storico e architettonico del Lecchese presente. 

“E’ stata una importante occasione, per tutti, di andare alla scoperta, o alla riscoperta, di un capolavoro romanico prezioso”, ha commentato Giovanni Sironi, assessore alla Valorizzazione del territorio e del suo patrimonio, che ha anche fatto da guida a molti visitatori. 

“Le giornate nazionali del Romanico – aggiunge il sindaco, Gualtiero Chiricò – sono state per noi un nuovo spunto per rilanciare la scoperta del nostro bene più importante dal punto di vista storico e architettonico. La nostra adesione non è stata fine a se stessa, ma parte di una strategia ben precisa che stiamo perseguendo, perché lo sviluppo del territorio passa attraverso la conoscenza delle sue peculiarità. I risultati sono confortanti sia in termini numerici che di qualità del servizio: questo ci spinge a creare nuove offerte e nuove opportunità per il nostro paese che, insieme al territorio circostante, può diventare un attrattivo per il turismo di prossimità”.