Ancora successo per il Festival del Teatro di Merate

Grande successo, domenica 30 ottobre, per lo spettacolo “Il raccolto”, messo in scena dalla compagnia teatrale ligure nell’Auditorium di Merate in occasione del sesto Festival Nazionale del Teatro Città di Merate che porta in scena compagnie non professioniste di alto livello. E intanto ci si prepara per il ìterzo appuntamento del Festival e, come ripromesso dagli organizzatori, sabato 12 novembre alle 21, nuovo cambio di registro: si torna a ridere con l’originalissimo spettacolo “L’Inganno in Maschera”, pezzo di Commedia dell’Arte messo in scena dal Teatro dei Picari di Macerata.

Il raccolto, dramma familiare anche con un po’ di ironia

“Il raccolto” la piece in scema il 30 ottobre ha emozionato e incantato i quasi duecento spettatori presenti. Partendo dalla fine, gli applausi ripetuti, che hanno “costretto” le attrici a continui rientri sul palcoscenico, sono stati l’evidente dimostrazione di quanto lo spettacolo abbia riscosso consenso in platea. “Il raccolto” è una storia di antiche ferite familiari che si riaprono quando due sorelle, Beatrice e Anna, dopo vent’anni, per via della recente morte della madre, si ritrovano per una “resa dei conti”: Beatrice, la figlia maggiore, servile e giudiziosa, vissuta all’ombra di una madre oppressiva quanto autoritaria, rinfaccia ad Anna – la sorella minore – la scelta di aver lasciato la madre e lei per cercare fortuna all’estero e crearsi un’esistenza al di fuori del soffocante contesto della comunità paesana e del “nido” familiare. Le protagoniste hanno caratteri ben diversi ma, soprattutto hanno fatto scelte di vita opposte. E su questo si basa il profondo e pungente dialogo che forma lo spettacolo. Tra accuse feroci, disprezzo, sofferenza e struggente e spietato ardore di parole mai dette e sentimenti repressi, lo scontro verbale tra le due donne incede in un crescendo claustrofobico e carico di drammatica tensione personale ed emotiva, abbracciando temi di portata universale quali la libertà sessuale, l’assistenza degli anziani e l’eutanasia.

Spettacolo ben scritto e ben interpretato

Uno spettacolo ben scritto e ancor meglio interpretato dalle due bravissime attrici, che hanno saputo fin dalla prima battuta catturare l’attenzione del pubblico e guidarlo nei meandri della loro tortuosa storia. Eccellente Giorgia Brusco, autrice del copione e interprete della sorella minore Anna, personaggio quest’ultimo di non facile interpretazione, per via dell’alternanza tra il drammatico e il sarcastico. Altrettanto apprezzata l’interpretazione di Chiara Giribaldi nel ruolo, più stabile, della rancorosa Beatrice. Interessanti anche le scelte registiche di Gino Brusco, tra le quali l’idea di creare, attraverso una quinta semitrasparente, dei flashback in cui due giovani e talentuose attrici più giovani, Ilaria Pettinelli e Federica Chichi, hanno dato vita a spaccati dell’infanzia delle due sorelle: un’onirica messa in scena utile a mostrare le precoci e marcate differenze caratteriali delle protagoniste. L’intensità dei dialoghi, l’eccellenza dell’interpretazione e il ritmo serrato hanno trovato ampio gradimento nel pubblico, come già detto.

Appuntamento al 12 novembre, si consiglia vivamente la prenotazione: per farlo è sufficiente contattare il 335.52.54.536 (anche tramite sms o whatsapp) o scrivendo a info@ronzinante.org.