Antonello Barbieri, presidente del Coordinamento nazionale per le fusioni tra Comuni ha approvato il progetto della Grande Lecco proposto da Appello per Lecco e caldeggiato come positiva la fusione tra i comuni di Morterone, Ballabio e Lecco.
Fusione uguale migliore qualità della vita
«Le fusioni tra Comuni migliorano la qualità della vita dei cittadini coinvolti, questa non è una opzione e neppure un auspicio, ma bensì la risultanza di innumerevoli studi redatti da autorevoli istituti di ricerca, dall’Istat e dal recente rapporto quinquennale del Ministero dell’Interno – ha scritto Barbieri – Anche il Coordinamento nazionale per le fusioni è arrivato alla stessa conclusione e lo ha fatto registrando le opinioni della gran parte dei sindaci di comuni nati da fusioni, dalle quali emergono livelli di soddisfazione davvero molto alti delle comunità coinvolte. Questo non significa che le fusioni siano l’unica opzione per migliorare la vita dei cittadini offrendo loro servizi, nuove opportunità, e benessere, ma sicuramente un percorso che diverse città e paesi hanno intrapreso con successo e soddisfazione reciproca».
Appello per Lecco, proposta buona per i cittadini
«Appello per Lecco ha semplicemente avanzato la proposta di unire i territori di Morterone (il paese più piccolo d’Italia), Ballabio (un paese che sta per essere commissariato) e Lecco (un capoluogo di provincia) – continua il comunicato – Lo ha fatto elencando solo alcuni dei possibili benefici per le collettività. Ma vi assicuriamo che i benefici di unirsi a un capoluogo saranno innumerevoli a partire dalle scuole, trasporti, opere pubbliche, turismo e cultura. Oltre ai temi ambientali già presenti nel comunicato di Appello. Una comunità matura, con gli amministratori in testa, ha il dovere di dare inizio a una fase conoscitiva che coinvolga i cittadini, le associazioni, i portatori di interessi.
Necessario un confronto
Si tratterà di entrare nel merito, di valutare le conseguenze positive e ancor più, quelle negative. Fccn è assolutamente disponibile ad accogliere la sollecitazione di Appello per Lecco e del suo fondatore Corrado Valsecchi, membro del nostro direttivo nazionale, mettendo a disposizione del territorio lecchese i migliori tecnici del nostro staff. Una struttura di alto livello che ha dato ottima prova in molti dei percorsi di fusione realizzati in Italia. Apprezziamo le parole di Valsecchi: «Le fusioni sono un’opzione e non un’imposizione, la legge dà ai cittadini, attraverso il referendum, l’ultima parola; è dunque un percorso assolutamente democratico, nel quale i cittadini saranno protagonisti». E questo è, mai come ora, davanti a una crisi della partecipazione popolare, davvero importante e necessario, ha concluso.