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Questione Calcio a Lecco: “il problema non è tanto la serie B, ma la viabilità”

“Il problema non è essere in B o ammodernare lo stadio, queste sono due cose risolvibili, il punto è che l’impianto si trova nel cuore della città e per due volte al mese si renderebbe necessario chiudere un intero quartiere, comprese tre scuole superiori e un centro commerciale al sabato pomeriggio”- Così il primo cittadino Mauro Gattinoni sulla questione della Calcio Lecco in serie B che in questi giorni sta tenendo tutti col fiato sospeso.

In queste ore se ne sono sentite davvero tante in merito al passaggio della Calcio Lecco in serie B. Di fatto la squadra sul campo ha ottenuto il risultato, ma è in fase di chiarimento se anche sulla carta i blucelesti potranno effettivamente militare in questo campionato. Sarebbe paradossale se per il ritardo di una o più firme la squadra restasse bloccata. Se poi proprio vogliamo vedere, non essendosi per ovvi motivi iscritta al campionato di serie C il rischio è quello di dover giocare in D. Nella giornata di oggi dovremmo saperne di più ma il primo cittadino rassicura che si giocherà i serie B, magari inizialmente in un altro impianto perchè il Rigamonti Ceppi non è omologato per la B e serve effettuare una serie di lavori. Probabile che lo stadio di casa non sia Monza, nonostante le tifoserie siano gemellate, parrebbe che Galliani non abbia acconsentito. Le ipotesi sulla carta sembrano essere Padova e Vercelli, soluzioni decisamente lontane dal capoluogo lariano e difficilmente raggiungibili dai tifosi. Detto ciò però sembra che il problema principale ora sia di natura logistica all’interno della città e non burocratica. Il Rigamonti Ceppi, una volta ammodernato, (e in molti sostengono che sia possibile in breve tempo aumentando capienza, inserendo i tornelli, nuovi servizi igienici e postazioni per cronisti e telecronisti) sarebbe regolare, per questioni di sicurezza, per giocare però diventerebbe necessario chiudere un intero quartiere (Parte di Castello e Caleotto), tre scuole superiori e un centro commerciale a partire da tre ore prima dell’inizio della partita. Questo per almeno due volte al mese e vista la situazione attuale, risulterà un’impresa apparentemente complicata. Ne abbiamo parlato con il Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni che ci ha rilasciato un’intervista: