Motoraduno Guzzi, il sindaco Fasoli: «È stata un’edizione senza precedenti»

Riccardo_Fasoli

Mandello del Lario ha salutato da qualche giorno il Motoraduno Guzzi 2022 con numeri da record. Un’incredibile affluenza registrata in città per i quattro giorni di festa che hanno coinvolto tantissimi appassionati giunti da ogni parte del mondo.

Dalla Germania agli Stati Uniti, dall’Australia all’Inghilterra, sino naturalmente a tutti i fan nostrani della Moto Guzzi sono arrivati in massa per celebrare il centenario dell’azienda motociclistica con un anno di ritardo a causa della pandemia di COVID-19.

Un’affluenza da record stimata in 60.000 persone che hanno invaso Mandello per test ride, visita al museo e street-food.

Il resoconto del Sindaco Fasoli

«È stata un’edizione senza precedenti» ha dichiarato il sindaco di Mandello del Lario Riccardo Fasoli a Il Cittadino «Molto bella, molto ordinata: quattro giorni di festa. Abbiamo visto tantissimi guzzisti e non solo. Abbiamo messo in campo tutti insieme un’accoglienza dal punto di vista dell’organizzazione dell’area tende e del cibo da parte di tutte le associazioni di Mandello. Con un duplice risultato; da un lato aver fornito un’accoglienza degna di nota per tutti i guzzisti e dall’altro aver fatto in modo che tutte le nostre associazioni prendessero un po’ di fiato economico per superare definitivamente i due anni del COVID e possano affrontare la prossima annualità con maggiore tranquillità».

Un successo anche dal punto di vista dell’ordine pubblico e dell’affluenza da ogni parte del mondo: «Mi piace sottolineare che in quattro giorni non è successo nulla nonostante i 60.000 presenti. I guzzisti sono oggi più che mai eterogenei, perché abbiamo visto tantissimi stranieri arrivare dalla Finlandia, dal Nordamerica, dal Sudamerica e dall’Australia ma abbiamo visto anche altre differenze, oltre alla nazionalità: persone anziane che amano le moto storiche, altre con i mezzi degli anni ’80 e tantissimi giovani con le moto nuove, le V7 e viaggiatori con la V5. Poi tante famiglie con bambini, magari arrivate con la moto del papà e la macchina al seguito. Sia dall’estero che dall’Italia».


Moto Guzzi fiore all’occhiello di Mandello «Siamo una grandissima famiglia che ha dimostrato quanto Moto Guzzi sia stata in grado di abbracciare tutti e sia stata negli anni d’oro un mito, così come oggi viene considerata un mito delle competizioni sportive. È stata la moto che ha permesso a tanti di vivere il mondo nel Dopoguerra. È stata ed è la moto dei viaggi. È diventata anche una moto di tendenza con la V7 ed è una moto di famiglia proprio perché ogni generazione ha qualcosa da raccontare sul marchio dell’Aquila. Siamo orgogliosi di essere la sede di quest’azienda; dobbiamo ringraziare i fondatori, la famiglia Parodi e Carlo Guzzi. E dobbiamo ringraziare anche i mandellesi che in questi anni hanno fatto di tutto per far sì che questa gente rimanesse. E forse da questo evento dobbiamo capire che è vero che siamo una cittadina di provincia ma con Moto Guzzi siamo il centro del mondo e quindi dobbiamo essere un po’ più consci delle nostre possibilità e soprattutto delle nostre responsabilità in questo mondo» ha concluso il primo cittadino mandellese.