Playoff Serie C, Ancona-Lecco 2-2: le dichiarazioni post gara di Foschi

Il tecnico bluceleste: «Sullo 0-2 la partita sembrava finita, poi abbiamo smesso di giocare da squadra e quando facciamo calare l’intensità soffriamo con tutti».

Nella gara di andata dei playoff degli Ottavi di Finale il Calcio Lecco pareggia con un rocambolesco 2-2 in trasferta contro l’Ancona. Blucelesti, in doppio vantaggio con Celjak e Buso, si fanno acciuffare dai dorici nell’ultimo quarto d’ora. Ritorno al “Rigamonti-Ceppi” lunedì 22 maggio alle ore 20:30.

Le parole del tecnico in conferenza stampa

L’allenatore bluceleste, Luciano Foschi, ha parlato al termine del match nella sala stampa dello stadio “Del Conero” di Ancona. Ecco le sue dichiarazioni in conferenza stampa ai giornalisti presenti.

Mister, mezzo o delitto intero non vincere questa partita?
«Intero. Hanno rimesso in piedi una partita che sembrava avessimo messo sui binari giusti, però abbiamo fatto due gol e creato tante occasioni. Sullo 0-2 la partita sembrava finita, poi abbiamo smesso di giocare da squadra e quando facciamo calare l’intensità soffriamo con tutti. Sapevo di giocare con una squadra forte, che sta facendo grandi cose: avevamo messo la qualificazione nella direzione giusta, invece è tutto da giocare. Dobbiamo ricaricare le pile, è chiaro che essere scontenti per un pareggio in trasferta è quasi paradossale, ma è così: i ragazzi sono demoralizzati per gli ultimi dieci minuti».

Sui cambi?
«Bianconi e Galli avevano i crampi, erano cambi richiesti ma sono stati sostituiti egregiamente. Mi aspettavo di più dagli altri e gliel’ho detto: i playoff si giocano con tutti e ventotto gli effettivi, sbagliare l’atteggiamento mi fa arrabbiare molto perché la partecipazione dev’essere totale. Ho bisogno di tutti perché altrimenti non andiamo avanti: l’Ancona ha segnato con i due che sono entrati e questo dev’essere da stimolo per i nostri. Gli dico sempre che devono essere tutti pronti per essere importanti, da tutto il gruppo mi aspetto questo atteggiamento».

Cosa temi dell’Ancona al ritorno?
«Temo più la mia squadra, che ha preso un contropiede al 92′ o che all’89’ ha buttato dentro un angolo al posto di tenerla lì. Non giochi contro chi ti permette di fare qualche errore, che in queste partite paghi caro. Il 2-2 lo prendiamo per buono, per il pareggio fuori casa avremmo firmato prima della gara; ora noi siamo amareggiati e loro hanno il vento in poppa. Noi abbiamo cercato il terzo gol, ma siamo stati troppo leggeri in due-tre situazioni».

Una squadra più offensiva del solito?
«No, la nostra forza è sempre stata quella di essere aggressivi e facendo gol con tanti giocatori diversi proprio per questo motivo. Abbiamo uno spirito di squadra importante e per 80′ ho avuto la sensazione di avere una squadra con la partita in mano. Dopo l’1-2 siamo andati in difficoltà, al posto di cercare il terzo gol sarebbe stato meglio gestire».