Dervio, finalmente il Palazzetto dello sport

Dervio e i comuni limitrofi avranno finalmente un palazzetto dello sport. Il progetto a lungo richiesto dall’amministrazione guidata da Stefano Cassinelli insieme all’Unione Sociertà Sportive Derviesi vedrà la luce a novembre 2024.

A finanziare l’opera che costerà 2 milioni 950 mila euro è per un milione e mezzo la Regione Lombardia e per il restante importo il Comune di Dervio. L’iniziativa è stata presentata in Comune dal sottosegretario allo Sport Antonio Rossi insieme al sindaco Cassinelli al Presidente delle società sportive e all’assessore Micheal Bonazzola.

«Sono molto contento che il Presidente Attilio Fontana abbia sposato questo progetto per Dervio e per l’Alto Lago – ha detto Antonio Rossi ex campione olimpico lecchese e oggi in Regione Lombardia – in questa zona ho visto molte società sportive impegnarsi a tutti livelli e in molti sport e non è pensabile che non ci sia una struttura di livello per gli sportivi anche piccoli».

«È un sogno che sinceramente non credevo si sarebbe mai realizzato – ha aggiunto Christian Adamoli dell’Unione Sportiva Derviese – abbiamo quattro squadre di volley e minivolley e molte di calcio a 5 che spesso per le gare devono migrare a Morbegno, finalmente avremo il nostro palazzetto; è una svolta epocale direi».

Per il sindaco Cassinelli grande soddisfazione anche perché «Il palazzetto che sorgerà nell’area parcheggio di via Marconi riqualificherà l’intera zona per non parlare del fatto che la struttura potrà essere utilizzata anche non per lo sport quando ci saranno manifestazioni importanti che non potremo organizzare all’aperto».

il progetto illustrato dall’architetto Silvano Passamonti coprirà un’area di 1650 metri quadrati di cui una parte dedicata ad attività collegate alla palestra, ma indipendenti. La realizzazione è tutta ad alto efficentamento energetico. All’esterno la pista di atletica il campo da tennis e da padel e persino il beach volley ne faranno una cittadella dello sport. Il palazzetto sarà poi collegato alla città da una strada interna per evitare che si debba intasare la strada provinciale per raggiungerlo.