Calcio Lecco, Tacchinardi: «Sarà un match difficile ma venderemo cara la pelle»

Il tecnico cremasco ha parlato in vista dell’esordio in campionato contro la Virtus Vecomp Verona. Calcio d'inizio alle ore 17:30.

Sabato 3 settembre alle ore 17:30 a Verona, presso lo stadio “Gavagnin-Nocini”, i blucelesti debutteranno in campionato contro la Virtus Vecomp Verona per inaugurare il campionato di Lega Pro 2022/23. Mister Alessio Tacchinardi nella griglia di partenza della nuova stagione non potrà disporre della rosa al completo, date le squalifiche di Buso e Battistini e l’indisponibilità di Ilari e Tordini.

Le dichiarazioni del tecnico cremasco in vista del match contro la Virtus Verona

L’allenatore dei blucelesti ha fatto il punto della situazione in vista della gara che sancirà l’inizio del campionato del Calcio Lecco per la stagione 2022/23: «Folle la squalifica di Buso in una amichevole ridicola (con la Varesina, ndr) – commenta il tecnico cremasco senza giri di parole –. Non ci saranno poi Ilari e Battistini. Saremo rimaneggiati ma anche consapevoli di dover partire forte per mettere entusiasmo all’ambiente. Cercheremo di vendere cara la pelle e vincere. Rispettiamo la Virtus che è una squadra ostica con gente d’esperienza e giovani di valore. Sarà un match difficile ma la volontà è portare a casa i tre punti, anche per i nostri tifosi».

Un pensiero sul calciomercato conclusosi il 1° settembre al Gallia di Milano

«Ci sarebbe da scrivere un poema sul mercato. Mi ha svuotato. La società ha fatto sacrifici economici, con giocatori importanti ma speravo qualcosa di più negli ultimi giorni. E, secondo me, si poteva fare di più. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e cominciare a battagliare. Siamo un po’ corti (in difesa, ndr) e accusiamo qualche problematica. Occorrerà tirare fuori il cento per cento da questi ragazzi. La società conosce il mio pensiero e sa anche che sono molto carico e determinato. Il mancato ritorno di Masini? Sono rimasto male. Lo aspettavo a Lecco. Ci avrebbe dato una grossa mano».

Bel gioco? Il tecnico cremasco preferisce vincere

«Il modulo non lo voglio svelare. In questo mese e mezzo abbiamo eseguito diversi esperimenti per poterci adattare a qualsiasi esigenza. A me non interesse praticare il bel gioco ma vincere. Se dobbiamo essere brutti e sporchi non c’è problema. Essenziale è il successo. La squadra deve acquisire una mentalità vincente, salendo di livello. Per domani nutro un dubbio davanti con Eusepi, visto che non gioca da tanto tempo. Vedrò se schierarlo dall’inizio o inserirlo durante il match».

«La Virtus è allenata da un mio amico»

«La stagione scorsa il Lecco, sconfitto per 1-0, ha giocato in maniera molle in Veneto.  E se si cala l’attenzione… La Virtus è allenata da un mio amico, Luigi Fresco. Lui è un marpione e sa come far giocare la squadra. La difesa è giovane ma non per questo inesperta, a centrocampo agisce Hallfredsson, un giocatore di livello mentre in attacco ci sono Danti e Gomez.  E’ avversaria tosta che fa giocare male. Ma non sarà dura solo contro la Virtus, poiché siamo in un girone di ferro».

L’obiettivo stagionale del Lecco

«Parlerà il campo. Quattro o cinque squadre hanno condotto il mercato immettendo giocatori importanti. Così altre formazioni. L’obiettivo è salvarsi il prima possibile, palesando umiltà».

Il pensiero di Tacchinardi sulla squadra a disposizione

«Ho trovati  i “vecchi” di livello, ma un po’ tutti mi stanno offrendo tanto. Mi ha colpito molto Zambataro. Non me lo aspettavo così forte. Se mette un “click” mentale in più diventa un giocatore molto forte ma mi sono piaciuti anche Battistini e Celjak. I giovani devono togliersi il ciuccio molto in fretta. Starà a loro crescere. Fosse arrivato Masini la gerarchia sarebbe stata diversa. Riguardo Galli la situazione è molto chiara. Lo avrei voluto tesserare per inserirlo già domani. Lavora da venti giorni a duemila e sta bene. Giustamente i medici mi hanno consigliato di fargli fare un’altra settimana di lavoro intenso. Poi sarà tesserato. Sabato prossimo andrà in panchina. Ho bisogno di un giocatore come lui in mezzo al campo».