Campioni di domotica, il liceo Leopardi premiato ai KNX Italian Awards

Si sono conclusi da poco più di una settimana i KNX Italian Awards e il Liceo Leopardi di Lecco, con il suo laboratorio di domotica, ha vinto il “Miglior progetto scuole e istituti tecnici”. KNX, associazione che promuove lo sviluppo dello “standard unico” per applicazioni di Home & Building Automation e ormai diventata punto di riferimento nel mondo delle costruzioni, ogni anno organizza i suoi “Italian Awards”, competizione che premia i progetti realizzati sul territorio nazionale che si siano distinti in termini di innovazione ed eccellenza. I riconoscimenti sono aperti a progettisti, installatori, system integrator, scuole e altri operatori attivi.

La partecipazione nasce da una doppia necessità – ha spiegato Roberto Cariboni, docente responsabile del laboratorio di domotica del Liceo Leopardi –. La scuola voleva ristrutturare delle aree dismesse dell’edificio e gli studenti dello Scienze Applicate dovevano lavorare ad un progetto di domotica”.
E così è nato il sistema di comando a distanza dell’impianto di illuminazione e riscaldamento dei nuovi laboratori, regolabili entrambi a livello di intensità. Un progetto che si è rivelato estremamente proficuo per quanto riguarda un tema attuale, il risparmio energetico, e che, come raccontano i due studenti del Leopardi diplomati a giugno che hanno ritirato il premio il 25 novembre a Torino, ha insegnato molto ed è servito anche nel post Liceo.

Abbiamo iniziato questo laboratorio dal primo anno e lo abbiamo portato avanti fino al quarto, due ore a settimana dedicate inizialmente all’architettura e nell’ultimo triennio alla domotica insieme agli esperti del settore, che ci hanno introdotto al mondo del lavoro, alla pratica – ha spiegato Giacomo Castelli, ora studente di Ingegneria della produzione industriale al Politecnico –. E questa è la cosa che mi è piaciuta di più: l’applicazione della teoria, un aspetto che ci ha permesso di esplorare in anticipo il mondo del lavoro”.
“È stata un’esperienza che ho apprezzato molto 
– ha aggiunto Anna Comini, che ora frequenta Produzione industriale al Politecnico a Lecco –. Provare a programmare con il software le luci delle lampadine e il riscaldamento, vedere da vicino le dinamiche di un progetto come questo mi ha aiutata poi a capire cosa scegliere all’Università, ho provato in prima persona cose che magari in altre scuole non avrei potuto fare”.