Politecnico, tre giorni di Open Day al Polo di Lecco

PoliMi Polo di Lecco

Un ciclo di 3 appuntamenti in presenza per conoscere i corsie i servizi del campus del Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Lecco: 1° marzo (Ingegneria Edile-Architettura) 17 marzo (Ingegneria
della Produzione Industriale) e 23 marzo (Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio).

Si è appena conclusa l’edizione 2023 degli Open Days che ha visto protagonisti le aspiranti matricole alla scoperta del Polo territoriale di Lecco. Anche quest’anno l’evento ha riscontrato una vivace partecipazione da parte di studenti frequentanti istituti tecnici e licei che conferma l’interesse per l’offerta formativa del campus di Lecco, unica all’interno del panorama Politecnico e legata al contesto territoriale. L’iniziativa, come per le edizioni precedenti, ha avuto una grande risonanza intercettando l’attenzione di ragazzi provenienti da molte regioni d’Italia. Le tre giornate, cominciate con le consuete operazioni di registrazione dei partecipanti, sono entrate nel vivo con il benvenuto del Prorettore Manuela Grecchi che ha presentato i punti di forza del Polo territoriale di Lecco: gli spazi, la residenza, la
didattica innovativa, la sinergia tra didattica e laboratori, la forte interazione con il tessuto imprenditoriale e con il territorio, le opportunità per gli studenti, l’efficienza dello staff amministrativo e dei servizi del campus.

Presentazione dell’offerta formativa

Ai coordinatori dei corsi di laurea il compito di presentare nel dettaglio l’offerta formativa. La  prof.ssa Laura Malighetti , presentando il corso di laurea quinquennale in Ingegneria Edile-Architettura, ha evidenziato come la realizzazione di opere di ingegneria e di architettura sia oggi caratterizzata dalla complessità e come sostenibilità e riduzione dei consumi rappresentino sfide quotidiane. Il corso EDA risponde a queste necessità formando figure professionali capaci di progettare un’opera e di gestirne l’intero processo edilizio: dal punto di vista architettonico, tecnologico, strutturale e ambientale, con
competenze sia nell’uso di innovative tecnologie costruttive, sia nell’intervento su edifici
da recuperare o restaurare.
Il corso di laurea in Ingegneria della Produzione Industriale – IPI, presentato dal prof. Diego Scaccabarozzi, si caratterizza per la stretta collaborazione con le imprese e per lo sviluppo di diverse azioni di didattica innovativa. Un corso che risponde alla vocazione industriale-meccanica del territorio e che ha l’obiettivo di formare ingegneri che concepiscano l’industria come un sistema complesso da progettare, organizzare e gestire in un’ottica di ottimizzazione dei processi.
Il coordinatore del corso di laurea in Ingegneria Civile per la Mitigazione del Rischio, prof. Francesco Calvetti , ha illustrato tutti gli aspetti che rendono il corso ICMR la nuova frontiera dell’Ingegneria Civile. Un percorso che prepara professionisti capaci di risolvere i problemi tradizionali del settore e di affrontarne le moderne sfide, di prevenire situazioni di rischio e gestire le emergenze.

Al termine della presentazione, è stato lasciato ampio spazio alle testimonianze di professionisti, rappresentanti di aziende e enti territoriali, i quali hanno confermato che i profili dei laureati del Polo rispondono pienamente alla domanda del mercato del lavoro. Sono intervenuti ex-allievi-laureati, ora impiegati con ruoli di rilievo in aziende, società di ingegneria e studi di architettura del territorio e all’estero, che hanno portato la loro esperienza e raccontato il passaggio dalle aule dell’università al mondo del lavoro. I loro interventi hanno sottolineato come la formazione acquisita, in termini di conoscenze e anche di approccio metodologico, sia risultata una carta vincente da giocare in ambito professionale e un prezioso bagaglio di crescita personale.

E poiché l’esperienza didattica al Polo di Lecco si avvale della sinergia con le attività di ricerca, non poteva mancare una visita ai laboratori del campus. Tre percorsi tematici guidati da studenti del Poli durante i quali i partecipanti hanno potuto assistere a test e sperimentazioni pratiche di misurazioni meccaniche e termiche, prove su materiali metallici, realtà virtuale e aumentata, robotica, modellazione
e stampa 3d, materiali e strutture in calcestruzzo, analisi e modellazione geotecnica, rilevamento e monitoraggio, idraulica montana e, infine, visitare il laboratorio Nervi che ospita in esposizione permanente le dodici icone dell’architettura di Pier Luigi Nervi.