Giornata della Gentilezza, le iniziative all’Ospedale Mandic di Merate

Giornata della Gentilezza

Si è celebrata il 13 novembre la Giornata Mondiale della Gentilezza, data che coincide con la giornata d’apertura del World Kindness Movement a Tokyo nel 1997.

La Giornata della Gentilezza si pone come obiettivo la promozione e il rispetto verso il prossimo, la cortesia dei piccoli gesti, la pazienza, la cura e l’ascolto dei bisogni degli altri.
Dal 2019 anche all’Ospedale Mandic di Merate si festeggia questa ricorrenza con alcune iniziative e lo scorso 11 novembre è stato organizzato un piccolo evento per i bambini degenti.

L’evento per i più piccoli

Per l’occasione è stato realizzato un albero con foglie che sono messaggi di gentilezza raccolti fra gli utenti. Sara Borali, Coordinatrice della Biblioteca del Comune di Carnate ha letto il brano “L’abbraccio perfetto” di Joanna Walsh e Judi Abbot per allietare i piccoli degenti della Pediatria e, con l’aiuto dell’insegnante e dei volontari, i bambini hanno potuto giocare al Gioco della Gentilezza, regalato al reparto.
Angelo Mostacchi, Volontario ABIO, ha realizzato un fiore con i palloncini, da donare ad ogni bambino. Anche Astou, una ragazza che è stata degente lo scorso mese, saputo dell’iniziativa, ha voluto inviare il suo pensiero via e-mail:“Aiutandosi tutto è più facile” ha scritto.
I bambini del plesso della scuola primaria di Sartirana hanno realizzato dei semplici memory da donare ai
compagni degenti dell’Ospedale, accompagnandoli con un biglietto augurale di buona guarigione, scritto da loro, affinché tutti i piccoli pazienti possano trascorrere più lietamente il loro tempo.

Francesco Morandi, Direttore Pediatria Ospedale “San Leopoldo Mandic” Merate:«È stato bellissimo vedere due bambini di 3-4 anni che spontaneamente si sono gentilmente scambiati il palloncino colorato, che gli era stato regalato dai volontari ABIO, perché ad uno dei due piaceva di più quello dell’altro. Si sono guardati negli occhi, si sono parlati e hanno trovato una soluzione gentile. Da questi bambini ci viene l’esempio e con umiltà facciamoci contagiare noi adulti perché abbiamo tanto bisogno di ricevere e praticare gentilezza per continuare a restare umani. E a noi professionisti sanitari vorrei solo ricordare che accogliere le richieste di aiuto con gentilezza e presentandosi sempre con accogliente
semplicità: “Buongiorno, io sono……” è il primo, ma fondamentale passo, per creare una relazione di
fiducia senza la quale la buona medicina non può stare in piedi perché le viene a mancare una delle gambe portanti»
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Sara Borali, Coordinatrice della Biblioteca Comune di Carnate:«È necessario diventare costruttori e promotori di gentilezza. Come ci ricorda H. Von Foerster “si tratta di vedersi come cittadini di un universo indipendente di cui possiamo, conoscere le regole, le norme e i costumi, oppure vedersi come partecipanti a una cooperazione di cui stiamo inventando i costumi, le norme e le regole”».