Affaire Mandic, Cambia Merate chiede al sindaco Panzeri un intervento deciso

La lista di opposizione Cambia Merate ha chiesto a gran voce al sindaco Panzeri di intervenire in maniera più decisa contro il rischio di chiusura dell’ospedale, o perlomeno riguardo al presunto strapotere di Lecco sul nosocomio cittadino. Ecco il comunicato:

«Abbiamo letto con vivo compiacimento la sentita preoccupazione del Sindaco di Merate sulle sorti future del Mandic. Ci ha sorpreso però, su taluni articoli, l’esortazionecon cuiil primo cittadino ha auspicato per coloro che ambissero candidarsi alle elezioni regionali di porsi come obiettivo preponderante la tutela del nosocomio. Crediamo che anche i più generosi e entusiasti sostenitori di Panzeri facciano fatica a citare un solo episodio in cui la sua voce si sia levata a difesa dell’ospedale contro scelte della dirigenza. Scelte che non andavano certo verso una valorizzazione e uno sviluppo della struttura ospedaliera. Saremmo tentati di pensare a un mutamento epocale nel constatare che un Sindaco anteponga gli interessi di partito alla tutela di un bene supremo per tutti i cittadini, come è la salute. Che siano quindi tramontati definitivamente i tempi dei Sindaci del meratese? Forse, Lega esclusa. Sindaci che si sono sempre dialetticamente, a volte anche pesantemente, contrapposti alle varie dirigenze sanitarie, se non addirittura alle istituzioni di Regione Lombardia, ormai da più di 25 anni governata da Lega e Forza Italia. Ma la recente presa di posizione dei Sindaci dell’alta Valtellina che hanno “chiesto la testa” del direttore generale, reo di aver depauperato un reparto dell’ospedale di Sondalo, ci ha però confortato nell’idea che l’anomalia sia unicamente meratese, in particolare del Sindaco di Merate.

Ci pare a questo punto un esercizio tedioso enumerare le continue perdite di servizi, prestazioni, professionalità che sta subendo il Mandic. Sarebbe peraltro ingiusto e scorretto non riconoscere che, tra le varie criticità, due sono quelle che più pesano sulla sanità: il Covid-19 e la carenza dei medici. Due fattori che hanno pesato e peseranno sul corretto funzionamento degli ospedali. In questo senso il Mandic, già fragile per il continuo depauperamento da parte della dirigenza sanitaria, sostenuta da Regione Lombardia, ha subito e subisce più di altri questa profonda crisi. Dopo le dimissioni del primario di Ginecologia–Ostetricia e della sua collaboratrice anche il punto nascite è destinato alla chiusura. Il Sindaco Panzeri, dopo aver risposto ad una nostra interrogazione (dicendo che l’ospedale Mandic non è di sua competenza, pur avendo egli la delega alla Sanità), riuscirà ad alzare la voce contro gli amici in Regione e la Dirigenza Sanitaria