La Lega di Lecco attacca l’amministrazione Gattinoni: è al palo

«A due anni e mezzo di mandato non potevamo più tacere e la difficoltà di questa amministrazione sono troppo chiare». A parlare questa volta è Lele Mauri referente cittadino della Lega a Lecco che attacca su tutti i fronti la maggioranza di centrosinistra a Palazzo Bovara mettendo in evidenza problemi politici ma anche soprattutto sul bilancio.

«La maggioranza perde anche pezzi e gli ex attaccano anche i loro alleati – ha proseguito – per non parlare delle dimissioni di Brivio e del fatto che non accettino un confronto con le minoranze».

Sul bilancio la Lega è ancora più tranchant: «Sette milioni mancano all’appello. Il motivo, manco a dirlo, discenderebbe dai rincari energetici e dall’inflazione, ma nella realtà, ormai nota a ciascun cittadino, sono stati sperperati in iniziative velleitarie e in politiche a dir poco dispendiose – continuano i lumbard – Biglietti gratuiti dell’autobus, molteplici e onerose sedi comunali oggetto di una pianificazione poco attenta, bandi mancati e trascurati, promesse per lo più disattese».
Tra i provvedimenti che – secondo il partito d’opposizione – rischiano di affondare questa amministrazione, ci sono l’aumento dell’irpef e delle tariffe, il probabile rincaro dei parcheggi, con l’annunciato buco di bilancio della partecipata Linee Lecco (che l’amministrazione conferma essere dovuto alle scelte ambientali).
«Proprio nei periodi più difficoltosi, come quello attuale, flagellato da rincari e inflazione, con la guerra in corso, le aziende del nostro territorio si prodigano per contenere costi e spese, riconoscendo, dove possibile, premialità e contributi ai loro dipendenti – ha concluso Mauri –
Esattamente nella direzione opposta, questa amministrazione comunale chiede sacrifici in cambio di iniziative già scadute sul nascere e destinate a perdersi come i lecchesi, purtroppo, sono abituati a fare nel traffico cittadino, con la viabilità rivisitata a spanne e in attesa del famigerato quarto ponte. E che dire del nuovo Centro Sportivo del Bione? I lecchesi potranno rifarsi gli occhi con le luci del Luna Park ambientato accanto al monumento dei Caduti. Una scelta assurda, secondo noi di cattivo gusto».