Dervio, sulla demolizione della casa in centro l’opposizione attacca il sindaco

Continua il botta e risposta tra l’amministrazione comunale di Dervio e l’opposizione della lista Insieme Per Dervio. Il busillis rimane la vicenda della demolizione della casa acquistata dal Comune che darebbe spazio alla realizzazione della nuova piazza. Per il sindaco nessun problema per la demolizione ma la lista Insieme per Dervio spiega in un lungo comunicato che “il sindaco si dimostra ancora una volta maestro nel travisare la realtà, e fa propaganda politica utilizzando i mezzi di informazione istituzionali per raccontare solo una versione di comodo dei fatti”. 

A differenza di quanto dice il sindaco, il gruppo di minoranza «Non ha mai detto che era un edificio di pregio da non demolire, ma che il Comune non ha rispettato le regole – scrivono – E invece la Giunta comunale di Dervio aveva cercato ancora una volta di agire senza rispettare la legge». 

Un’accusa pesante che spiegano così: «Una Legge del 2004, il Codice del Paesaggio, prevede che gli edifici di proprietà pubblica con più di 70 anni possano essere demoliti solo dopo avere avviato una verifica con la Soprintendenza: i motivi sono ovvi, altrimenti sarebbe possibile demolire anche monumenti di valore. Quando è stata finalmente interpellata dal Comune, la Soprintendenza ha risposto in meno di 2 mesi, ma il Comune ha avviato le corrette procedure solo in seguito all’intervento di alcuni cittadini e dopo 5 interrogazioni.  In questa vicenda il Comune di Dervio ha perso tempo per sua esclusiva responsabilità: aveva il preventivo per la demolizione già il 3 ottobre (è addirittura datato 5 agosto) e quindi avrebbe potuto ottenere il nulla osta dalla Soprintendenza per la demolizione, rispettando le regole, entro la fine dell’anno. 

Ma la Giunta senza chiedere l’autorizzazione alla Soprintendenza, aveva organizzato la demolizione alla chetichella per il 2 gennaio, in piene festività.- aggiungono – dovrebbero ringraziare chi ha detto che era irregolare e che ha portato alla sospensione della demolizione da parte della Soprintendenza e, finalmente, all’avvio della corretta procedura da parte del Comune, perché la legge prevede, per chi la infrange, “l’arresto fino ad un anno e l’ammenda fino a euro 38.734”. E la Giunta stava proprio infrangendo tale legge.  Ma per la Giunta di Dervio, come conferma l’infelice video pubblicato sui canali istituzionali del Comune, il rispetto delle regole è solo una perdita di tempo… con quale coraggio una Giunta (che ha appena creato un regolamento con decine di divieti) potrà chiedere poi ai cittadini il rispetto delle regole? »

Vedremo se il dibattito continuerà, resta il fatto che sembra che il palazzo verrà a breve demolito.