Casatenovo, confronto solo per tre candidati sul futuro del territorio

Si sono presentati soltanto in tre al confronto elettorale organizzato il 19 settembre a Vissa Sacchi di Casatenovo dall’amministrazione comunale. Giovanni Galimberti, Movimento Cinque Stelle, Laura Bartesaghi, Pd e Stefano motta per Azione tutti candidati alla camera per l’Uninominale a Lecco. I tre si sono confrontati, cercando di rispondere alle domande, su quali progetti propongano per sostenere lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio. «Non siamo tutti, è vero – ha detto il rappresentante dell’amministrazione comunale – ma credo che questi confronti siano necessari al di là delle elezioni».

Anghileri dell’Eusider: i candidati ci diano risposte

In apertura, Maria Anghileri, Direttore operativo di Eusider Spa,ha descritto la situazione attuale dell’ecoinomia del territorio: «Oltre ai problemi legati al caro energia che sono enormi, abbia bisogno di risposte sulle infrastrutture – ha detto – non possiamo competere con l’Europa e con il mondo fino a che per andare da Lecco a Como ci si impega due ore! Cosa farete per questo? Fondamentale poi la riforma degli Istituti Tecnici Superiori e l’aumento dei salari ai giovani, anche se quando vengono assunti ci chiedono prima di tutto quale è la nostra visione per il futuro, e la politica non sembra averla».

Enrico Morando: «Il Pnrr senza riforme non andrà in porto»

Le ha fatto eco Enrico Morando, ex parlamentare del Pd e viceministro per l’economia nel 2013, intervenuto nella sua qualità di esperto di economia e di bilancio dello Stato.«Nessuno nei proigrammi parla delle Riforme che devono sostenere la gestione dei fondi del Pnrr – ha detto – non basta parlare dei progetti che si faranno con quei soldi, perché quei soldi non li prenderemo se non faremo le riforme». I candidati comunque hanno presentato i propri programmi relativi al caro energia e alla riforma degli istituti tecnici superiori. Poisizioni non molto distanti l’una dall’altra come la ripartizione degli extra profitti delle grandi aziende del gas, il tetto al prezzo, i rigassificatori, il fondo sociale di comunità al quale si può attingere per le emergenze. Sulla scuola e la riforma degli Istituti Tecnici superiori ma soprattutto sulla necessità che azienda e scuola dialoghino di più tutti d’accordo. Un fuori programma: un’insegnante del Liceo villa Greppi ha fatto presente che ” della scuola non si può parlare durante le elezioni e basta e che mancano strutture, fondi per gli insegnanti, laboratori e troppe cose importanti per una scuola davvero del futuro”.