Camera di Commercio di Como e Lecco, calano le imprese registrate e i ricavi

A fine marzo 2023, le imprese lariane iscritte nel Registro della Camera di Commercio di Como-Lecco calanodi 2.669 unità rispetto a fine marzo 2022 (-1.382 a Como e -1.287 a Lecco), con una diminuzione del 3,6 % (Como -2,9%; Lecco -5%; Lombardia e Italia entrambe -1,1%). Le imprese registrate si attestano a 71.343 (46.964 a Como e 24.379 a Lecco). Questo calo è in parte dovuto alla prosecuzione dell’operazione di “pulizia” del Registro Imprese con la cancellazione d’ufficio di attività non più operative da anni, iniziata nella seconda metà del 2022.

Anche non considerando le cancellazioni d’ufficio , il saldo tra iscrizioni e cessazioni del primo trimestre di quest’anno è negativo per 216 unità (Como -152; Lecco -64).

Le imprese lariane nate tra gennaio e marzo sono state 1.330 (rispettivamente 865 e 465), con un calo del 7,4% rispetto ai primi tre mesi del 2022 (Como -11,2%; Lecco +0,4 %; Lombardia e Italia entrambe -0,2%); le chiusure si sono attestate a 1.546 (di cui 1.017 a Como e 529 a Lecco), in crescita del 10,1% (rispettivamente +15,4% e +1,1%; Lombardia +7,1%; Italia +5,9%). C’è stata una diminuzione di 1.472 imprese registrate rispetto a fine 2022 (-893 a Como e -579 a Lecco), pari a -2% (rispettivamente -1,9 % e -2,3%, contro il -0,2% regionale e il -0,5% nazionale)

Con riferimento alle forme giuridiche delle imprese lariane, nel 1° trimestre 2023 le uniche variazioni tendenziali positive sono quelle delle società di capitale (+1,3%); diminuiscono società di persone (-9,2%),imprese individuali (-4,4%) e altre forme (-1,5%). Considerando le variazioni percentuali, a Como si nota un andamento migliore rispetto a Lecco per tutte le forme giuridiche tranne le “altre forme” (Como -1,8%; Lecco-1,1%).

A fine marzo 2023, il 21,8% delle imprese lariane opera nel comparto del commercio (15.541 aziende); il 17,1% nelle costruzioni (12.174); l’11,7% nei “servizi finanziari, assicurativi e immobiliari” (8.354). Lecco ha una quota quasi doppia rispetto a Como del metalmeccanico (9,1% contro 4,9%) e ha una concentrazione maggiore di aziende commerciali (22,5% contro 21,4%); a Como hanno un peso superiore le imprese del “tessile-abbigliamento” (2,7% contro l’1,1% di Lecco), del “legno, carta e arredo” (2,9% contro 1,4%), degli altri servizi (9,5% e 8,3%) e del “turismo e ristorazione” (8,5% e 7,6%)6. Sul piano tendenziale3, nell’area lariana,tutti i settori del manifatturiero mostrano cali; in particolare,costruzioni (-5,8%, pari a -743 aziende), metalmeccanico (-4,7%: -225 unità) e “tessile e abbigliamento” (-6,6%: -109). Nei comparti del terziario, crescono le “attività professionali, scientifiche e tecniche”, l’“istruzione, sanità e assistenza sociale” e le “attività artistiche, sportive e di intrattenimento” (rispettivamente +1,1%, +1,6% e +0,6%, pari a +48, +20 e +5). Calano soprattutto commercio (-758: -4,6%),“turismo e ristorazione” (-382: -6,1%) e “altri servizi” (-97: -1,5%). Le “attività artistiche, sportive e diintrattenimento” aumentano in entrambe le province lariane (+2 a Como: +0,3%; +3 a Lecco: +1,3%), mentre “attività professionali, scientifiche e tecniche” e “istruzione e sanità” crescono solo a Como: le prime +63imprese: +2,2% (Lecco -15: -0,9%); la seconda +22: +2,7% (Lecco -2: -0,5%)7. Anche alivello congiunturale4, i comparti del manifatturierolariano mostrano tutti trend negativi; da segnalare, costruzioni (-179 imprese: -1,5%), metalmeccanico (-103: -2,2%) e “tessile e abbigliamento” (-50: -3,1%). Anche i sotto-settori del terziario evidenziano diminuzioni; in particolare, commercio, “turismo e ristorazione” e “altri servizi” (rispettivamente -416, -333 e -81 unità: -2,6%, -5,4% e -1,2%). Sia nel manifatturiero che nei servizi entrambi i territori lariani registrano diminuzioni in tutti i comparti, a eccezione dell’“istruzione, sanità e assistenza sociale” che cala solo a Lecco (-0,8%: -3 aziende

Anche sul piano congiunturale, nell’area lariana tutti i comparti del manifatturiero risultano in calo; da segnalare quelli delle costruzioni (-87 aziende: -1%), del metalmeccanico (-26 aziende: -1,1%) e del “legno, arredo e carta” (-21 aziende: -1,9%). Tra le attività del terziario, solo l’“istruzione, sanità e assistenza sociale” evidenzia un incremento (+1 azienda: +3%), mentre le diminuzioni più significative hanno riguardato “altri servizi”, commercio e “servizi alla persona” (rispettivamente, -34, -16 e -12: -1%, -1,2% e -0,5%). Nel manifatturiero tutti i comparti sono in calo sia a Como che a Lecco (a eccezione delle costruzioni, il cui calo è concentrato a Como, -1,5%, mentre il settore resta invariato a Lecco); la crescita dell’“istruzione, sanità e assistenza sociale” riguarda solo Lecco (+1 unità, +16,7%; invariata a Como)