Tu chiamale se vuoi… EMOZIONI. Serata memorabile e dalle forti emozioni quella andata in scena lo scorso venerdì, 21 ottobre, per ricordare a distanza di cinquant’anni l’apertura della ‘Via dei Cinque di Valmadrera’ sul Monte Civetta. La serata è stata condotta da Giorgio Spreafico, il quale è partito dal primo lecchese innamorato di questa straordinaria montagna, l’abate Antonio Stoppani.
Parterre de rois tra Virginio Brivio, il sindaco Rusconi e Giorgio Spreafico
Ha introdotto la serata in maniera diretta e simpatica, Virginio Brivio, responsabile del settore Cultura del Comune di Valmadrera, ma già Sindaco di Lecco e Presidente della Provincia.
È poi toccato al Sindaco Antonio Rusconi portare la gratitudine per questi alpinisti, che hanno fatto conoscere Valmadrera nel mondo, e ringraziare gli organizzatori, Gianni Magistris e Gianni Mandelli, insieme alle società alpinistiche di Valmadrera (Osa, Cai, Sev, ANA), oltre a Artesfera e agli sponsor, in particolare Romeo Sozzi e Sergio Longoni, festeggiato per i suoi 80 anni.
È quindi toccato a Giorgio Spreafico con immagini, canzoni dal vivo, domande ai protagonisti, con un applauso particolare e commosso a Anna e Carlo, figli di Antonio Rusconi, scomparso prematuramente nel 2008, condurre una serata splendida, con l’unico dispiacere che da tre giorni i posti erano già esauriti.
Chiosa finale con sorpresa a colori
A seguire la sorpresa finale, con immagini inedite sempre sulla cima della Civetta, di Cipo Crippa e Eliana De Zordo e dei fratelli Giorgio e Marco “Butch” Anghileri, un pezzo di alpinismo lecchese impossibile da dimenticare.
Tanti applausi, tanta commozione, voglia di rivedersi e di innamorarsi di un alpinismo semplice, forse antico. Ma dove la persona faceva ancora la differenza.