Pescate festeggia i 50 anni di don Bruno e la festa di Santa Teresa

Festa doppia per Pescate che celebra la patrona Santa Teresa d’Avila e ricorda anche i 50 anni di sacerdozio di don Bruno Croci, parroco per 15 anni con don Enrico mauri, che ha assistito alla funzione insieme a don Matteo Gignoli, attuale parroco.

Don Bruno, che attualmente opera a Imbersago, ha definito la giornata di domenica come “Un momento molto bello e grande” e ha ringraziato “tutte quelle persone che vedo presenti” ricordando con affetto “tutti coloro che invece già non ci sono più e che adesso vivono al cospetto di Dio, in quello che amo definire come Luogo dei Viventi. Siamo una comunità di persone che tentano di volersi bene e di frequentare l’Eucaristia” ha proseguito “Credo sia davvero triste quando le persone smettono di ascoltare questa bella e caratteristica lettura, che è la parola di Dio. Nelle tre pagine ascoltate possiamo vedere ben tre diverse tipologie di brano, il primo poetico, il secondo teologico e il terzo consiste in una parabola. Tre caratteri diversi ma non per questo meno importanti. Davvero credo sia esemplificativo come Isaia, nella prima lettura, quando deve dire qualcosa di bello e di importante si affidi al genere della poesia, abbandonando la prosa. Ogni tanto rischiamo di dimenticare che tutto nella nostra vita è dono, e facciamo sempre di testa nostra, senza metterci alla presenza di Dio, che è Padre. E sempre più spesso capita che chi si prodiga a fare del bene venga preso in giro, accusato ingiustamente dalla nostra società. Nel giorno in cui celebriamo santa Teresa vorrei sottolineare come la santa avesse capito il senso della vita: l’amore, che è carità. Per questo probabilmente era la più intelligente e capace del suo convento, ma anche la più umile. Infine vi voglio ringraziare per la vostra presenza qui. Siate pazienti con noi preti, e cercate di volerci bene, noi e i nostri difetti. Credo sia un traguardo bello questo, oltre che aver abitato ben cinque famiglie, la prima dove sono nato, la seconda e la terza, Cogliate e Pescarenico, dove ho vissuto i primi impegni parrocchiali per i giovani e quelle tantissime ore di scuole che ho davvero amato, la quarta qui a Pescate come parroco e la quinta, ed attuale, presso Imbersago. Sono davvero contento di essere qui oggi e vi ringrazio ancora per la vostra presenza”.