Domani sera, 5 gennaio, Bellano sarà teatro nuovamente della Pesa Vegia, uno degli eventi più caratteristici e partecipati del periodo natalizio del territorio e dell’intera provincia lecchese. Ogni anno, il 5 gennaio, l’ultracentenaria manifestazione accoglie l’Epifania e migliaia di cittadini e visitatori che giungono soltanto per partecipare ad uno dei momenti salienti d’inizio anno.
La storia
Come riporta Antonio Rusconi nel libro Pesa Vegia tra leggenda e realtà, la datazione maggiormente verosimile dell’inaugurazione della tradizione risale al 1605. In quell’anno venne emanata una grida da parte del Governatore Pedro Acevedo, Conte di Fuentes, che annullava la sua precedente riforma dell’anno prima e ripristinava le vecchie unità di misura, dalle quali nacque poi il termine Pesa Vegia.
La riforma aveva scontentato i commercianti dell’epoca e l’obiettivo era quello di contrastarne l’applicazione. Dopo un’accesa disputa in Municipio, il Conte di Fuentes fu richiamato per annullare le nuove pese. Acevedo acconsentì e diventò capo di una delegazione che avesse per destinazione il borgo bellanese. L’atmosfera in paese era molto tesa e dopo il tramonto la spiaggia oltre il Pioverna si era riempita di giovani e anziani in attesa della gondola della corriera. Quando la avvistarono in lontanava, i bellanesi infreddoliti urlarono “Pesa Vegia o Pesa Nova?”. La risposta fu Pesa Vegia. Il paese accolse con gioia i messi spagnoli che portarono la benevola ordinanza. Qualcuno fece notare che era la sera della vigilia dell’Epifania e le persone inscenarono la rappresentazione dei Magi e animarono il paese con cortei, cene e bevute sino al mattino.
Bellano festeggia la Pesa Vegia da oltre 4 secoli, anche in tempo di guerra, con innovazioni che nel tempo hanno arricchito ulteriormente la manifestazione, tra corse per il paese, il castello di Re Erode, la lettura della benevola ordinanza, il corteo dei Re Magi e il falò sul molo. Tutti riuniti in un solo grido: Pesa Vegia! Soltanto il covid l’aveva fermata ma adesso si riparte alla grande.