Merate, il Ronzinante con I Promessi Storti chiude il Festival del Teatro

Si è conclusa la fase a concorso del Festival con l’ottima performance della Compagnia Teatro Roncade di Roncade (TV) e il loro “Ispettore Generale” di N.V. Gogol e con l’ennesimo sold out per la rassegna organizzata da Ronzinante a Merate.

Ora, con il doppio appuntamento del prossimo weekend, Sabato 3 dicembre alle 21 e Domenica 4 dicembre alle 17,30, all’Auditorium Comunale “Giusi Spezzaferri” a Merate,  andrà in scena l’ultimo atto del Festival Nazionale di Teatro “Città di Merate”.

Una sesta edizione di grandi numeri, a partire dagli spettatori che hanno partecipato a tutte le rappresentazioni determinando sempre il sold out dell’Auditorium Spezzaferri. Ma anche il numero delle compagnie che hanno partecipato da tutta Italia per garantirsi la possibilità di esibirsi sul palco meratese è stato altissimo: ben 95 sono i lavori giunti alla Commissione Artistica. E la media del voto espresso dal pubblico per i 4 spettacoli che è risultata, in una scala da 4 a 10, di 8.51.

Grande spettacolo per la compagnia meratese

Così, con queste ottime premesse,  giunge, a distanza di un anno dall’ultimo debutto, la nuova produzione di Ronzinante Teatro che promette gran divertimento. Si tratta infatti dello spettacolo “I Promessi Storti” scritto da Lorenzo Corengia per la regia collettiva di tutti e sei gli attori in scena, ovvero Valentina Bucci, lo stesso Corengia, Giuliano Gariboldi, Giorgio “risottoinpiazza” Mariani, Antonio Takhim e Emiliano Zatelli, con il prezioso supporto tecnico di Corinne Bargetto e Fabio Pozzoli. E già dal titolo si può intuire qualcosa: lo spettacolo prende proprio spunto da “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni ma qui, per non “tradire” il filone parodistico della compagnia meratese, ci si troverà di fronte a qualche “liberissimo” adattamento della vicenda di Renzo e Lucia.

“Abbiamo voluto tornare al genere che ci ha permesso di essere riconosciuti un po’ in tutta Italia nel circuito del teatro non professionistico, ovvero alla parodia di grandi opere. «Inoltre questo voleva essere un omaggio al nostro territorio, perché come tutti sanno è proprio a Lecco e in Brianza che il romanzo del Manzoni è ambientato. E trattandosi di un ‘omaggio’, ecco che ci vien da dire che  ‘ a caval donato non si guarda in bocca’ – spiegano gli organizzatori – L’obiettivo del nostro spettacolo ha comunque una doppia valenza, come sempre è successo anche con le altre parodie (“Un due tre…Shakespeare”, “To be or not to Bibbia”, “Cyrano de Bergerac…in salsa comica” e “Questo Otello è tutta un’altra storia”, opere che hanno complessivamente all’attivo oltre 250 repliche): se da un lato vogliamo divertire anche con ironia, no-sense e un po’ di sarcasmo, dall’altro ci piace l’idea che il pubblico possa riscoprire delle opere che hanno profondamente segnato la cultura italiana e mondiale. Difatti, anche in questo caso, non viene assolutamente tradito l’intreccio originale del romanzo italiano per eccellenza, ma molto semplicemente, diciamo, che lo svolgersi degli eventi troverà qualche ostacolo in più sul proprio percorso».

Intanto il 3 dicembre, al termine dello spettacolo, si potranno conoscere i vincitori nelle rispettive categorie della sesta edizione del Festival. I premi in palio sono: Miglior Spettacolo, Miglior Spettacolo per gli studenti del Liceo Agnesi, Migliori Attore e Attrice, Miglior Regia e Gradimento del pubblico.

Come sempre, per partecipare alle serate, gli organizzatori consigliano vivamente di prenotare il proprio posto: per farlo è sufficiente contattare il 3355254536 (anche tramite sms o whatsapp) o scrivendo a info@ronzinante.org.