Nella sala conferenze di Palazzo Paure è stata presentata ieri pomeriggio la quinta edizione dell’evento espositivo Capolavoro per Lecco, promosso dall’Associazione culturale e della Comunità pastorale Madonna del Rosario in collaborazione con il Comune di Lecco.
Il cuore dell’evento
Al centro dell’edizione 2023/2024 la riflessione sul tema della centralità della paternità di Dio nel Natale. Una riflessione che prenderà spunto dal Sacrificio di Isacco (Genesi 22) – che fa da ponte di collegamento tra il mistero del Natale e il mistero della Pasqua: Gesù Cristo che nasce a Betlemme è il nuovo Isacco. Anche in termini artistici la vicenda di Abramo e di suo figlio Isacco è occasione pressoché unica di raffigurare un evento “contro natura” – il padre che sacrifica il figlio per volere di Dio – scongiurato dall’intervento di Dio stesso solo un istante prima della catastrofe. I drammi del padre e quello del figlio nell’interpretazione artistica si traducono in un groviglio di emozioni fortissime che si dipanano con i tempi dati dalla narrazione biblica.
In conferenza ne ha parlato Mons. Davide Milani, prevosto di Lecco e presidente dell’Associazione culturale Madonna del Rosario: «Proponiamo uno sguardo nuovo sul mistero del Natale. Se infatti da sempre si tende a valorizzare nel mistero della nascita di Gesù la dimensione della maternità, si rischia di sottacere la figura del Padre, che invece è protagonista nel mistero dell’incarnazione»
Simona Piazza, vicesindaca e assessora alla Cultura del Comune di Lecco: «Anche quest’anno Capolavoro per Lecco ci offre l’occasione di una riflessione personale e comunitaria su un tema di grandissimo valore e straordinaria attualità, quale è quello della paternità. E lo fa a partire dall’opera di uno dei più grandi artisti protagonisti del Rinascimento italiano, dando vita così ad un evento espositivo capace di dare lustro e visibilità alla nostra Città»
Il capolavoro Sacrificio di Isacco è custodito presso la Fondazione Casa Buonarroti (inv. 70 F), che – così come lo scorso anno era stato per i Musei Vaticani con il Beato Angelico – è partner di questa edizione di Capolavoro per Lecco, grazie alla preziosa disponibilità e collaborazione della Presidente Cristina Acidini e del Direttore Alessandro Cecchi.
In mostra accompagneranno il disegno di Michelangelo altre tre opere di analogo soggetto: la seicentesca tela del Sacrificio di Isacco dipinta da Giuseppe Vermiglio e le repliche delle due formelle a rilievo create nel 1401 da Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti. L’allestimento dell’evento espositivo è stato progettato dai curatori della mostra Susanna De Maron, Laura Polo d’Ambrosio e Giorgio Melesi.
Il progetto Capolavoro per Lecco si caratterizza per il coinvolgimento, attraverso un’esperienza formativa, degli studenti di tutte le Scuole Superiori del territorio in un contesto di cittadinanza attiva e di percorso di PCTO. Si tratta di un’esperienza che chiede ai ragazzi di mettersi direttamente in gioco nella valorizzazione e comunicazione digitale e social del patrimonio comune, considerato bene prezioso.
Il PCTO si svolge nell’ambito del progetto “Cultura è partecipazione. La sfida per i giovani del lecchese”.