A Villa Monastero i dipinti della collezione del 900

Venerdì 22 luglio alle 11.00 a Villa Monastero di Varenna si terrà la presentazione della Collezione di dipinti del ’900, che comprende un’interessante serie di opere appartenenti alla Provincia di Lecco, esposta per la prima volta nella sala Polvani per essere messa a disposizione del pubblico.

«Con questa iniziativa – commentano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e la Consigliera provinciale delegata a Cultura, Turismo e Villa Monastero Fiorenza Albani – intendiamo mettere a disposizione dei visitatori opere inedite di artisti noti, che erano collocate negli uffici dell’Amministrazione, per consentire al pubblico di conoscere e apprezzare il ricco patrimonio culturale e artistico del nostro territorio. L’intento è quello di valorizzare ancora di più Villa Monastero, il suo museo e il giardino botanico, di cui la Provincia di Lecco ha particolare cura, museo che è stato riconosciuto da Regione Lombardia ed entrerà nel Sistema museale nazionale».

In mostra gli artisti del territorio lecchese del 900

L’iniziativa si pone in linea col percorso di valorizzazione di artisti del secolo scorso che hanno lavorato nel territorio lecchese, intrapreso nel 2020 in seguito alla generosa donazione di quattro ritratti del pittore Orlando Sora (Fano 1903-Lecco 1981), risalenti agli anni Trenta e Cinquanta del ‘900, tuttora esposti nella sala Musica. In tale occasione venne affiancata una sintetica mostra dedicata all’architetto Carlo Wilhelm (Milano 1917-Lecco 2008), con il quale l’artista aveva lavorato a Lecco. Le iniziative vennero proposte durante le Giornate europee del patrimonio per celebrare degnamente queste figure di spicco del mondo lecchese.

La proposta attuale, curata dal Conservatore Anna Ranzi, espone dipinti di alcuni importanti autori, le cui opere costituiscono una stimolante testimonianza delle vicende artistiche del territorio provinciale. Esse documentano la presenza di vari artisti, noti a livello locale e nazionale, che hanno partecipato a esposizioni contemporanee lecchesi e internazionali, consentendo di far conoscere la creatività italiana anche all’estero.

Alcune di esse sono state acquisite dalla Provincia di Lecco tramite donazioni (Alfredo Chiappori, Luigi Fumagalli), altre sono pervenute attraverso acquisti durante le esposizioni temporanee che si tenevano a Lecco e nel territorio provinciale fin dagli anni Trenta e Cinquanta, altre ancora provengono da iniziative sostenute dall’Ente lecchese manifestazioni, come il Premio Mori (dal 1962), che poteva contare su una giuria con Carlo Munari e Raffaele De Grada (Luigi Marcarini, Amedeo Volpi). A queste rassegne periodiche partecipavano annualmente fino a 300 artisti.

Alcune derivano da acquisizioni varie (Luigi Zago, Romano Trojani). Tra queste si distinguono il notevole il dipinto di Piero Dorazio (Roma 1927-Perugia 2005) e i due importanti e rari studi di Ennio Morlotti (Lecco 1910-1992) realizzati per il mosaico dell’Istituto Bovara di Lecco, per i quali si prevede un intervento conservativo in relazione al delicato supporto in carta e pertanto verranno presentati successivamente. Tutti i dipinti sono legati alla raffigurazione del territorio lecchese: gli artisti nelle varie rassegne erano impegnati a rappresentare vedute del paesaggio locale.

Vengono inoltre affiancate opere legate all’interpretazione di temi particolari, come l’intenso dipinto di Alfredo Chiappori tratto dalle tavole di Qohelet. Di questo autore nel 2014 venne proposta a Villa Monastero la mostra personale “L’essenza dei colori”, che seguì l’importante iniziativa varennese dedicata al secondo Novecento in Lombardia, con opere provenienti dal Museo della Permanente di Milano.

Dall’astrattismo ai paesaggi, alle opere più recenti

Dal puro astrattismo di Pietro Dorazio in “Meta” e esposto a Roma dopo il 1971, ad una veduta dell’Adda di Luigi Zago (Buenos Aires) che presentò dal 1924 in varie rassegne, in importanti manifestazioni artistiche periodiche di Milano, Torino, Venezia, Roma e in sud America. Oltre a cinquanta acquerelli ispirati ai luoghi dei Promessi sposi di Alessandro Manzoni. Compare inoltre una bella veduta del Resegone del pittore bresciano Amedeo Volpi (nato nel 1913). Si distingue per l’accesa e ardita cromia la bella veduta dell’artista cremonese Luigi Marcarini (nato nel 1937).

Di Livio Cazzaniga (Barzanò 1925), conosciuto come pittore e autore di arredi in legno che tuttora arredano la Villa Passalacqua di Moltrasio e altre importanti dimore lombarde e italiane, le cui opere pittoriche e l’estro creativo nel campo dell’arredo vennero recensiti da Gianni Brera e Piero Chiara, compare un paesaggio del 1982; Villa Greppi di Monticello Brianza gli ha reso omaggio nel 2018 con una mostra personale.

Ci sono poi opere del lecchese Romano Trojani (1926-2017), artista che ha dedicato l’intera sua attività alla pittura informale,dii due grandi pittori lecchesi Orlando Sora ed Ennio Morlotti . Infine due dipinti del pittore antiquario lecchese Luigi Fumagalli (nato nel 1937), che si dedicò alla pittura per divertimento, ottenendo risultati apprezzabili, come rivelano le vedute del lago, recentemente donate al museo di Villa Monastero da un collezionista privato.