Vuoi diventare rifugista? Il Cai cerca gestore al Roccoli Lorla

Scadrà il prossimo 19 marzo, il bando aperto dalla sezione di Dervio del CAI per la convenzione di gestione del Rifugio Roccoli Lorla, in Valvarrone.

La struttura, di categoria “A” nella classificazione del Club Alpino Italiano, si trova a 1463 metri di quota, alla partenza delle escursioni panoramiche per il monte Legnone e il Monte Legnoncino. E’ raggiungibile in auto e dispone di un’area sterrata più in basso utilizzata come zona parcheggio.

L’edificio ha due piani e dispone di 24 posti letto e 80 posti a tavola, oltre a 20 posti esterni sullo spazio antistante. Sei anni è la concessione prevista dal CAI, rinnovabile di altri sei anni, con canone annuo di 12 mila euro più Iva, da versare in quattro rate.

I dettagli del bando sono consultabili sul sito del Cai di Dervio.

ll Rifugio può essere facilmente raggiunto in automobile. A Dervio, sul lago di Como, a metà strada tra Colico e Bellano, si svolta al semaforo in direzione opposta al lago e si oltrepassa il passaggio a livello in mezzo all’abitato. 
Dopo una svolta a sinistra al successivo stop che si incontra, bisogna imboccare subito sulla destra la strada della Val Varrone e, salendo, si oltrepassa, in sequenza, le località di Vestreno, Introzzo e Tremenico. 
Qui si trovano le chiare indicazioni per il rifugio, che fanno svoltare a sinistra; la strada si restringe alquanto, però è sempre asfaltata e, con vari tornanti, giunge fino al laghetto situato all’insellatura tra il Legnoncino a sinistra e il Legnone a destra, area molto frequentata dagli amanti del campeggio (da Dervio 18 km). Il rifugio è a due passi, poco dentro il bosco, in leggera salita. 
E’ anche possibile giungervi facendo una breve camminata di un’ora. A Vestreno, ad un bivio, si prende a sinistra per Sueglio (cartello indicatore: rifugio Bellano) e si prosegue in auto per la strada che, in leggera salita e con vari tornanti, arriva fino ad Artesso. Qui si trova un laghetto ed un’area attrezzata a picnic (tavoloni e panche). Lasciata l’auto ci si incammina verso destra e, in soli 15 minuti, si sale con due brevi strappi al rifugio Bellano. Oltre il rifugio il sentiero prosegue contornando le pendici del Monte Legnoncino. Dopo pochi minuti si arriva ad una trincea risalente alla prima guerra mondiale e, più avanti, si trovano delle postazioni per mitragliatrici ed un camminamento sotterraneo lungo una ventina di metri. Dotandosi di una torcia è tuttora possibile entrare da un lato ed uscire dall’altro. Il sentiero da seguire invece alterna tratti in piano ad altri in leggera salita e termina nei pressi del laghetto antistante il rifugio Roccoli Lorla. Il rifugio è conosciuto per le prelibatezze dello specialissimo menù, come i ravioli di selvaggina in pasta di castagne. L’edificio fu costruito nel 1820 da Domenico Lorla come casa di caccia all’orso e per uccellare.