Valmadrera, iniziato il restauro del Mulino con i ragazzi del Politecnico

È appena iniziato il laboratorio di Restauro conservativo del Compendio del Mulino di Valmadrera. È stato il Sindaco Antonio Rusconi, insieme a Katiuscia Vassena dell’Ufficio Tecnico e alla professoressa Alessia Silvet ad accompagnare gli studenti del Politecnico .

Prima di tutto Lorenzo Vassena ha arricchito il pomeriggio con il racconto della storia dell’edificio, delle sue modifiche e del lavoro che ha visto occupati molti valmadreresi. Ai ragazzi che sono coinvolti in questa esperienza formativa è stato ricordato che la nostra storia passa delle evidenze e testimonianze dell’architettura del territorio, che loro sono chiamati a salvaguardare e conservare. Ma soprattutto a proporre degli interventi mirati al riutilizzo degli spazi, per continuare a “dare vita” al passato.

Ha detto il sindaco: «L’attività sviluppata con il Politecnico attiva delle buone pratiche per la conoscenza, fondamentale per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, attraverso le fasi della “mappatura” del patrimonio e successivamente alla definizione di un progetto di “riuso” anche tramite pratiche di rigenerazione culturale che consente che il nostro Mulino possa tornare a far parte della vita della comunità».

Il progetto con il quale il Comune ha partecipato al Bando del GAL QUATTRO PARCHI LECCO BRIANZA, Operazione 7.6.01 – Incentivi per il recupero e la valorizzazione del patrimonio rurale è finalizzato a dotare il paese di una struttura e di un’area su misura per i giovani, con proposte di attività didattiche in spazi adeguati provvisti di attrezzature tecnologiche. Ma anche di creare uno spazio che funga da stimolo per la vitalità e il protagonismo delle realtà come la Scuola di Formazione Professione Aldo Moro, che offre diversi percorsi formativi ai giovani, e la Cascina Don Guanella, che si occupa di accoglienza, cura, formazione e inserimento lavorativo di giovani a grave rischio di esclusione sociale. Non meno importante poi la partecipazione delle associazioni locali, attualmente molto interessate a tenere viva la memoria locale.

Ha concluso il sindaco: «Per l’Amministrazione è tuttavia importante il contributo dei giovani studenti, quale fucina di nuovi suggerimenti che, grazie alla loro visione del futuro, possa suggerire nuove espressioni per un intervento condiviso e costruttivo per porre in essere un punto di riferimento della comunità, accostandosi in un campo di studio oltremodo vasto e complesso come il restauro».