Topi d’appartamento in azione col monopattino, in manette due cileni

Ventuno colpi in appartamento ida ottobre 2022 a marzo 2023, una tentata rapina in casa, oltre 100 mila euro di valore di refurtiva tra orologi di marca (94 in tutto) banconote, gioielli e oggetti di ogni genere trovati nelle case. I carabinieri del Comando Provinciale di Lecco, con Davide Carparelli, e della Compagnia di Merate, coordinati dal Procuratore della Repubblica Enzo Basso, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere per due cileni incensurati di 26 anni residenti a Milano e nullafacenti.

Ai due topi d’appartamento che si spostavano sui luoghi prescelti per i furti a bordo di una Fiat Bravo intestata ad un prestanome e poi in monopattino (probabilmente per non destare sospetti) i carabinieri sono arrivati con una minuziosa indagine altrettanto veloce. Tutto è partito dalle denunce dei malcapitati che presentavano punti in comune. I militari hanno poi acquisito alcune registrazioni di videocamere in appartamento e fuori e hanno individuato la vettura con cui i ladri si spostavano. A quel punto hanno incrociato i dati. Quando sono arrivati nella casa dove i due cileni abitavano, a Milano, hanno trovato gran parte della refutiva non ancora piazzata.

«I due si spostavano da Milano a bordo dell’auto, quando raggiungevano il luogo che ritenevano più opportuno, salivano su due monopattini e perlustravano la zona alla ricerca del loro obiettivo, forse perché così sarebbero passati più inosservati – ha spiegato il tenente Raffaele La Rovere, Comandante del Nucleo Operativo Radiomobile di Merate – Tutte le abitazioni sono state svaligiate approssimativamente tra le 17 e le 21».

Numerosi i comuni della Provincia di Lecco e Monza dove i due hanno colpito, nonché anche in altre zone della Regione. Il primo colpo a Casatenovo, poi Paderno D’Adda, Oggiono, Annone, Usmate, Vimercate e ancora Cassano Magnago, Olgiate Olona, Nerviano, Lesmo, Arluno, Osio Sotto, Sotto il Monte, Mariano Comense, Castano Primo, Trezzo, Ciserano, Verderio e Casorezzo.

L’episodio più grave la tentata rapina del 3 febbraio scorso a Paderno D’Adda quando i padroni di casa, rientrando, hanno sorpreso i due ladri che li hanno minacciati con un cacciavite per guadagnarsi la fuga.

«Arrestare dei ladri sembra di poco conto rispetto ad altri reati, ma voglio sottolineare quanto il reato sia odioso per la collettività e quanto sia stato importante e di alto livello il lavoro dei carabinieri che in sinergia con la Procura hanno potuto ricostruire gli episodi e agire tempestivamente e questo è fondamnetale», ha commentato il Procuratore.

Durante l’interrogatorio di garanzia i due arrestati hanno ammesso gli addebiti ampiamente documentati. Rischiano pene severe dai 6 ai 20 anni anche se potranno avvalersi del rito abbreviato.

Intanto i carabinieri di Merate hanno diramato le foto della refurtiva e invitato chi crede di essere stato derubato a rivolgersi a loro per recuperare il maltolto.

Nel 2023, alla data del 27 marzo, sono 83 i fascicoli aperti per l’articolo 624-bis a carico di ignoti, esclusi i 20 dei due arrestati, quindi il 25% (il dato nazionale è al di sotto del 10%), peraltro in aumento rispetto al 2022.