Tanti messaggi di cordoglio per la scomparsa di Giorgio Ronchetti, pilastro della canottieri Moto Guzzi

La morte di Giorgio Ronchetti, pilastro della storica società mandellese Canottieri Moto Guzzi, ha suscitato tanti ricordi anche sui social di amici, parenti e persone comuni che in questi anni hanno avuto modo di incontrarlo. Ne riproponiamo alcuni:

“Caro Giorgio, la triste notizia della tua scomparsa mi ha lasciata senza parole. Ho avuto la fortuna di conoscerti come allenatore di canottaggio delle mie figlie prima e come tua atleta quando, all’età di 40 anni, un po’ per scherzo e un po’ gioco, con un gruppetto di mamme, abbiamo deciso di metterci in gioco. Quanto impegno e quante energie con tutti i bambini e i ragazzi che si sono approcciati al canottaggio, ma soprattutto quanto entusiasmo. Sempre positivo, allegro e sorridente. Ti incrociavo spesso sulla provinciale mentre io sfrecciavo con la mia macchina e tu pedalavi sulla tua bicicletta in tutte le stagioni e a qualsiasi orario, da Abbadia in direzione Canottieri Moto Guzzi e viceversa. Strombettavo il clacson e mentre abbassavo il finestrino per gridarti “ciao Giorgio” tu alzavi il braccio per salutare, senza sapere probabilmente chi fossi…solo quando ti sorpassavo e ti guardavo dallo specchietto retrovisore mi rendevo conto che mi avevi riconosciuta…mi sorridevi alzando il braccio un‘altra volta e facendo un cenno con il capo. Ti sentivo incitare i ragazzi mentre si allenavano sul nostro lago. La tua voce era inconfondibile. Quanti km macinati su quella barca, anche al freddo e al gelo, per istruirli, seguirli , correggerli, allenarli. Alza i gomiti…allungati bene fino in fondo…spingi con le gambe… la tua voce faceva eco sul lago… dal campeggio di Abbadia ti si sentiva arrivare da Mandello! Sul nostro lago stavi accanto ai tuoi ragazzi/e come mamma chioccia fa con le sue paperelle. Chi in singolo e chi in doppio , tu al loro fianco li seguivi ben imbacuccato in pieno inverno e in maglietta rossa e calzoncini in piena estate. Tra le tue mani sono passati tanti ragazzi alcuni dei quali si sono rivelati campioni mondiali ed olimpionici, sei stato un grande allenatore. Quante soddisfazioni avrai avuto caro Giorgio, te le sei meritate proprio tutte , tu che da giovane sei stato un grande campione del canottaggio. Lo sport è anche fatica, è sacrificio, mi avevi detto quando insieme ad un gruppetto di mamme avevamo iniziato ad allenarci. Un impegno notevole, soprattutto se parti da zero. Tot giorni a camminare e poi a correre, un po’ di palestra e un po’ di remergonetro, e fuori in barca? Quanta paura su quella barchetta traballante che se appena ti sbilanci ti ritrovi in acqua…Se ripenso alla mia prima volta, mi tornano i brividi…era il 12 marzo quando mi sono ribaltata nel lago per aver sollevato erroneamente un remo più dell’ altro… era fredda…brrr…però mi è servito per capire come muovermi o non muovermi. Da allora, mai più un bagno per errore. Poi le nostre prime gare, sempre per scherzo e per gioco e poi…le prime vittorie. Salire sul podio e portare al collo quelle medaglie è stata una grande soddisfazione per noi che ci abbiamo creduto ma anche per te e x gli altri allenatori che hanno creduto in noi. Grazie Giorgio, per questa esperienza indimenticabile, sono felice di averti incontrata insieme alle mie figlie, sul nostro percorso di vita. Sono certa che il tuo sorriso e il tuo entusiasmo rimarranno nel cuore di tutti coloro che avranno avuto la fortuna di conoscerti. Buon viaggio e…continua ad allenare e a trasmettere la tua passione anche lassù.”- Questo il Messaggio pubblicato su Facebook da Sabrina Benzoni-

E ancora:

“Per me Febbraio è il mese dell’amore e della connessione tra Cielo e Terra tra la vita e una vita più grande. Mio padre è nato al Cielo in Febbraio, e oggi il mio secondo Padre inizia il suo viaggio per raggiungerlo. Un privilegio super Giorgio. Grazie per il tuo esempio e il tuo servizio per la famiglia e nello sport. Il Cielo festeggia il tuo arrivo e noi siamo con te. Ci vedi piangere un po’ perché non ci sembra vero e perché ci manca la tua presenza. Tanto. Noi siamo tutti con te e ti supportiamo da qui nel tuo viaggio”-Queste le parole di Patrizia Ripamonti-

Un pensiero è giunto anche dall’associazione nazionale allenatori canottaggio: “Giorgio Ronchetti non c’è più. L’ANAC ricorda con affetto l’allenatore della squadra giovanile maschile della Canottieri Moto Guzzi, tecnico, atleta, uomo che tanto ha dato al canottaggio italiano”.