Sullo sgombero alla piccola il sindaco chiarisce: sì alla vera accoglienza

Lo sgombero alla Piccola e i nuovi fatti di microcriminalità stanno suscitando polemiche tra i politici lecchesi, soprattutto d’opposizione, riguardo all’operatod dell’amministrazione Gattinoni. Ma è il sindaco in persona con un lungo comunicato sui social a fare chiarezza.

Sgombero necessario per la dignità delle persone

«La nostra città, bella e accogliente, deve restare #sicura – scrive Mauro Gattinoni – Ci sono fatti che non si possono prevedere: uno che di punto in bianco prende a sprangate una vetrina, nessuno lo può sapere. Chiunque che non sia in malafede sa che è così.E poi ci sono azioni importanti e necessarie, come lo sgombero effettuato all’alba alla Piccola ​che, dopo quello analogo del novembre scorso, ​serve​ a restituire la necessaria #dignità a luoghi ​altrimenti degradati e ​a persone da accompagnare. O ancora, il sequestro di locali da parte della Questura ​o le ordinanze anti bivacco firmate quest’estate che, grazie all’azione congiunta di Polizia Locale e Forze dell’Ordine, hanno riportato serenità in centro». Azioni concrete che tuttavia per Gattinoni non bsatano.

«Ma lo voglio dire chiaramente: temi ​così complessi non hanno risposte semplici. La repressione dell’illegalità deve sempre abbinarsi a #prevenzione e #accompagnamento sociale. Le tre cose non possono funzionare separatamente. Altrimenti un problema che solo apparentemente risolviamo in un punto della città, riappare inevitabilmente in un altro; quelle persone ai margini, se non vengono reinserite in percorsi di recupero e di lavoro, risultano esposte a maggior rischio criminalità. E ancora, i criminali, gli spacciatori e i violenti, approfittano proprio dei soggetti più deboli e di chi non ha nulla da perdere per sostenere i propri affari illeciti nella nostra città- aggiunge – chi vende facili soluzioni a buon mercato vede solo una parte del problema. Il Comune di Lecco, per quanto di propria competenza, sta agendo e lavorerà ancora di più, analizzando le differenti situazioni e approntando gli interventi più idonei per modalità e tempi».

Prevenzione già avviata

Numerose le azioni secondo l’amministrazione già avviate. Prima di tutto la riqualificazione delle aree più critiche della città (ex tribunale e Piccola); aumento del monitoraggio costante del territorio con l’installazione di 8 #telecamere nei parchi e di una telecamera mobile in dotazione alla Polizia Locale, che vanno ad aggiungersi alle 156 telecamere già istallate in città. Stanno poi proseguendo i #pattugliamenti del progetto “Stazioni sicure”, estendendo il perimetro a via Volta e piazza Diaz. «bbiamo una specializzata #equipedistrada che avvicina, orienta e accompagna tutti i giorni le persone fragili, problematiche e con dipendenze verso i percorsi più idonei- aggiunge – Altro tema, e con altri strumenti, ​infine quello del lavoro che stiamo portando avanti con quegli #adolescenti esposti all’intramontabile fascino dell’ “eroe cattivo” che oggi ​veste i suoi panni nelle baby gang. Ecco, senza sottovalutazioni ma con l’attenzione e l’impegno necessari, il Comune c’è e fa la sua parte».