Siccità, caldo e poche piogge: la Regione Lombardia corre ai ripari

La Lombardia sta per dichiarare lo stato di emergenza, ma, questa volta il covid non è il colpevole. Caldo, 30° di media al giorno, afa: non piove più!

Siccità e crisi idrica sono i problemi quotidiani a cui bisogna far fronte. Regione Lombardia, per ovviare al problema, ha deciso che d’ora in avanti i produttori idroelettrici aumenteranno i rilasci dell’acqua per supportare l’agricoltura e rattoppare laddove ce ne sia la necessità.

La decisione della Regione Lombardia è stata promossa anche dall’assessore regionale Enti Locali, Montagna e risorse energetiche, Massimo Sertori, con l’appoggio di Terna, dei regolatori del lago d’Iseo e del lago di Como e del lago Maggiore, ANBI Lombardia e i vari rappresentanti di Enel, Edison e A2a.

“Grazie per l’impegno delle parti – ha detto Massimo Sertori – in particolare dai produttori idroelettrici nell’incrementare la produzione che permetterà di rilasciare 4 milioni di metri cubi di acqua al giorno per il bacino dell’Adda, e quasi un milione per il bacino dell’Oglio, per far fronte all’attuale situazione di crisi idrica dovuta al perdurare delle siccità e dell’assenza di piogge”.

L’obiettivo è quello di permettere l’irrigazione dei terreni per migliorare l’agricoltura anche in questa situazione di grandissima difficoltà.