Si è spento Umberto Filacchione, storica firma del giornalismo lecchese

Si è spento Umberto Filacchione, calolziese che ha dedicato la vita per il giornalismo. Classe 1945, ha dedicato un’intera esistenza alla cronaca locale, nera e giudiziaria. Moltissime le sue corrispondenze dal Tribunale di Lecco dove scriveva per il Giorno prima e poi per La Provincia.

Filacchione conosceva la qualunque in Tribunale e aveva un modo molto pacato e apprezzato da tutti nel suo approccio con la battuta sempre pronta. L’uomo ha sempre avuto grande passione per il suo mestiere e ha dimostrato di snocciolare ogni particolare nel minimo dettaglio sempre col taccuino alla mano. Filacchione negli anni ha anche con i quotidiani L’Eco di Bergamo e L’Ordine di Como e con il settimanale Il Giornale di Lecco. Negli anni 1975-1977 era stato direttore responsabile del settimanale Lecco domani.

 Nel 2021 è stato premiato dall’Ordine dei Giornalisti della Lombardia per il traguardo del mezzo secolo di iscrizione nell’albo dei pubblicisti. In questi anni l’uomo non si è mai tirato indietro nel dare preziosi consigli ai giovani colleghi. Per alcuni anni si è occupato anche di politica, come assessore all’urbanistica.

Nel 2015 aveva moderato una conferenza sulla legalità alla presenza del procuratore aggiunto di Milano, Alberto Nobili. Si è spento questa mattina dopo un lungo periodo di malattia. Lascia la moglie Giuliana, il figlio Matteo, anche lui a sua volta giornalista e il fratello Adelio.