Scomparso l’ex assessore Carlo Invernizzi

Grande commozione e sconcerto per la morte di Carlo Invernizzi, assessore ai servizi sociali a Lecco nelle giunte Bodega e Pogliani dal 1994 al 2006 e consigliere comunale fino al 2009. Invernizzi era molto conosciuto soprattutto a Mandello, dove abitava e aveva un’attività. Era molto attivo nel sociale e nello sport, tanto è vero che è stato dirigente del Lecco Calcio a 5 nonché navigatore in alcune gare di rally.

Il cordoglio dei sindaci del lecchese e del mondo dell’impresa

L’amministrazione di Lecco ha espresso il suo cordoglio e lo ricorda così il Sindaco Mauro Gattinoni: «Carlo Invernizzi è stato un amministratore dal fare semplice, ma dall’intelligenza acuta e dalla grande visione, una persona molto generosa e creativa nell’interpretare il ruolo di assessore. Ricordo con affetto la passione con la quale coinvolgeva i giovani e le persone più fragili nelle numerosissime iniziative di cui si faceva promotore e con stima la sua capacità di creare legami e relazioni a livello cittadino e provinciale, con quel senso di appartenenza alla collettività che lo ha sempre contraddistinto».

Gli hanno fatto eco il sindaco di Mandello Riccardo Fasoli: «Un grandissimo dispiacere. Un abbraccio alla famiglia» e il sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi: «Ciao Carlo. Bravo e soprattutto appassionato assessore ai servizi sociali del Comune di Lecco. Un leghista anomalo, come scherzando si autodefiniva, in realtà un amministratore da sempre schierato dalla parte dei più fragili».

Invernizzi era stato anche presidente del Consorzio Lariano e per questo Andrea Venini, vicepresidente del Consorzio Lariano quando c’era Carlo Invernizzi e con lui nel Gruppo Artigiani Mandello (GAM) ha scritto: «Carlo era una brava persona, sempre presente e disponibile. Professionalmente aveva una capacità superiore alla media. Con lui abbiamo sviluppato nel GAM prima e nel Consorzio Lariano poi, divenuto successivamente Associazione, numerosi progetti. Siamo persino andati in Russia, a Mosca, in occasione di un ‘matching’ aziendale. Un vuoto incolmabile».