Santa Maria Hoè fa ricorso al Tar contro l’Unione dei Comuni per una contesa di personale

Dopo il recesso parziale, ufficializzato con l’inizio del nuovo anno, da parte del Comune di Santa Maria Hoè nei confronti dell’Unione dei Comuni della Valletta, è iniziato un vero e proprio movimento, nella sede comunale, per la riorganizzazione degli uffici.

La contesa tra i due comuni è finita al Tribunale Amministrativo Regionale, a causa di alcune delibere approvate dal Comune de La Valletta Brianza, che andrebbero in diretto conflitto con l’accordo di divisione delle funzioni che erano condivise nell’Unione a entrambi i comuni.

Nello specifico, La Valletta, avrebbe deliberato il diritto di riprendersi dall’Unione tutto il personale, compreso quello della biblioteca e della Polizia Locale.

Delibera definita dal sindaco Efrem brambilla: «fuori dal tempo massimo fissato al 30 giugno e illegittima perché in contrasto con la nostra delibera madre».

Nel ricorso si legge che: «il Comune di La Valletta Brianza avrebbe ricondotto a sé tutti i dipendenti contemplati dal Piano di riassegnazione del personale, ovvero anche quelli addetti alle funzioni non oggetto di recesso, in particolare, tra il personale richiamato presso i propri uffici da La Valletta Brianza compariva anche quello addetto alla biblioteca e alla polizia locale, per il Comune di Santa Maria Hoè, con la delibera impugnata viene stabilito che per poter svolgere le funzioni oggetto di recesso parziale non potrà avvalersi di personale ricondotto nella propria titolarità, ma di personale assegnato dall’Unione attraverso l’istituto del comando. Quindi di personale dipendente dell’Unione, assegnato al Comune di Santa Maria Hoè alle condizioni, nei tempi e nei modi stabiliti dall’Unione, con tutte le conseguenze negative del caso”»

Il sindaco Brambilla ha dichiarato «L’atto di recesso, essendo unilaterale, non ha bisogno di accordi; quindi, noi abbiamo deciso di fare ricorso perché la Valletta ha scelto di ricondurre tutto il personale nella propria sede, quando i servizi di Biblioteca e Polizia Locale devono restare in Unione, come previsto dalla nostra delibera». La questione è ancora aperta.

Ha precisato anche che “è stata approvata una delibera in un Consiglio dell’Unione dei Comuni, a cui i membri di Santa Maria non hanno partecipato a causa della loro volontaria dimissione dalla giunta, tra cui la mia, in cui l’Unione avrebbe deciso a chi e come distribuire i dipendenti anche al Comune di Santa Maria attraverso il sistema del comando, approvando una delibera illegittima nei nostri confronti perché composta dai soli voti del Comune di La Valletta”. 

Ha concluso dicendo:” il ricorso al TAR che abbiamo effettuato richiede l’annullamento delle delibere della Valletta Brianza e dell’Unione che prevede di non dare a noi il personale che ci spetta, ognuno abbia il proprio personale per presenziare alle proprie funzioni – ha continuato- in questi anni siamo sempre stati uniti ed è stato bello ricostruire in questi giorni un Comune che conosco bene ed è tra i più antichi del territorio, e dopo i primi atti andrà avanti a testa alta come sempre”.