Sei mesi di reclusione. Questa la richiesta del vpo di Lecco Mattia Mascaro nei confronti di Massimo Panzeri sindaco di Merate, durante l’udienza del 4 luglio per istigazione alla violazione delle norme anticovid. La difesa dell’imputato sostenuta dagli avvocati Elena Barra e Elena Ammannato, ha chiesto invece l’assoluzione per non sussistenza del fatto. La sentenza è slitatta al 27 settembre.
I Fatti
Il 3 maggio 2020, durante una diretta Facebook, il sindaco Massimo Panzeri ha risposto alle domande dei cittadini riguardanti i dubbi dell’epidemia da Covid 19. Il primo cittadino – secondo l’accusa – offrì consigli anche sulle modalità per evitare eventuali posti di blocco e controlli. Un’esposizione mediatica che portò infatti all’apertura dell’indagine penale e al rinvio a giudizio. .
L’udienza precedente
Nell’udienza del 22 marzo , il primo cittadino è stato ascoltato dal giudice Giulia Barazzetta di Lecco e ha spiegato di aver agito in buona fede cercando di sostenere i cittadini già scoraggiati dalla terribile situazione di quarantena e rischio contagio.
Maria Vignola, segretaria comunale e Roberto Carbone, allora comandante della polizia locale, hanno testimoniato poi in suo favore. La sentenza è prevista il 27 settembre.