Raffica di truffe ad anziani, le forze dell’ordine invitano a denunciare

Tentano di convincere l’anziano a consegnare soldi e gioielli con la scusa di essere parenti o amici dei figli. In diversi casi negli ultimi giorni i truffatori ci hanno provato a Civate (almeno due), a Calolzio, a Garlate e nella stessa città di Lecco (più di una). Non ci sono riusciti perchè le vittime hanno capito che si trattava di un raggiro e hanno subito chiamato parenti e forze dell’ordine.

Ma in un caso, proprio a Lecco, una donna anziana è stata raggirata e derubata. Il metodo è quasi sempre lo stesso, con il malintenzionato che ha telefonato a casa dell’anziana, spacciandosi per un amico di un parente e raccontando che il familiare ha subito un incidente oppure che ha bisogno urgente di una cura molto costosa. In tutti i casi per risolvere la situazione servono soldi, tanti, in contanti e subito, perché non c’è tempo da perdere. Guadagnata la fiducia dell’anziano e facendo leva sulla sua preoccupazione per il caro in difficoltà, gli è stato chiesto quindi chiesto di controllare se in casa ha soldi o al limite preziosi. La donna aveva circa 13 mila euro tra soldi e gioielli. Il truffatore è passato subito da lei e ha “ritirato” tutto sparendo nel nulla. Alla fine la poveretta ha raccontato tutto ai parenti che erano in vacanza e ha dovuto constatare il raggiro. L’invito è di non credere subito e di denunciare ogni tentativo.

Attenzione anche alla truffa dello specchietto

Inoltre continuano a giungere segnalazioni della classica truffa dello specchietto: un finto incidente simulato mentre due auto si incrociano, in una strada stretta, a cui fa seguito una richiesta di denaro in contanti per chiudere subito la questione. Per rendere più credibile il racconto l’auto dei truffatori ha già uno specchietto rotto e viene lanciato un sassolino sulla fiancata dell’altra vettura, durante l’incrocio, per simulare il rumore e la sensazione contatto. Diversi i casi segnalati fra Pescate, Oggiono, Barzanò, Barzago e la Brianza lecchese. Alcuni andati a segno per cifra dai 50 ai 200 euro sottratte.