I Vigili del Fuoco di Lecco sono tornati a Perledo per cercare Alberto Ongania dopo la scomparsa avvenuta l’11 novembre. Saranno impegnati sul territorio il gruppo Saf specializzato per le zone impervie e un drone di ultima generazione. Sabato invece torneranno anche gli uomini del soccorso Alpino.

La decisione, probabilmente dopo che gli appelli della famiglia dello chef cinquantatreenne affetto da epilessia in seguito ad un ictus e da cecità parziale, si sono moltiplicati e dopo che squadre di volontari con un drone pagato dalla famiglia si erano attivate.

«Alberto ha bisogno di medicinali perché potrebbe aver avuto un attacco di epilessia, sempre che sia vivo – ha detto il fratello Renato anche a Chi l’ha Visto – ma anche se non ci fosse più noi vogliamo un corpo su cui piangere. È assurdo che non si possano recuperare i suoi ultimi spoistamenti e contatti dal tabulato per vioplazione della privacy, la vita è più importante della privacy!»

Intanto domani si torna a cercare e si spera si possa risolvere il giallo. Una cosa è certa: Alberto non voleva allontanarsi da casa ed era solo uscito per la solita passeggiata, inoltre non avrebbe mai fatto gesti inconsulti.