Nella Frazione Regolo di Perledo, nel tardo pomeriggio di giovedì due febbraio, un gatto di colore bianco e nero è stato ritrovato ai bordi della strada pieno di sangue e morto. Pare che l’animale sia stato investito da un mezzo che stava percorrendo via Per Esino all’altezza del civico 42 in direzione Perledo.

La segnalazione ci arriva da un lettore, che ha chiesto di restare nell’anonimato ma ha voluto che diffondessimo il suo pensiero: “Perchè chi era alla guida non ha provveduto a soccorrere il povero animale, una volta investito? L’autista avrebbe dovuto fermare la macchina e prestare soccorso, o quantomeno spostare l’animale dalla carreggiata, perchè non lo ha fatto?”

A riguardo ricordiamo che il codice della strada parla chiaro: nel caso si investa un animale, che sia domestico come il cane o il gatto, protetto o da reddito, vige l’obbligo di fermarsi, prestare soccorso e fare in modo che scattino gli allarmi necessari all’intervento di operatori specializzati nel settore.
Sono previste multe per i trasgressori che vanno da 389 euro a 1.559 euro in caso di partecipazione diretta: anche per chi vede e non si ferma è giustamente prevista una multa, più ridotta, che va da 78 euro a 311 euro.
E’ quindi obbligatorio avvertire uno dei seguenti corpi dello stato: polizia stradale, polizia municipale, carabinieri o servizio veterinario della Azienda Asl.

In Italia, ogni anno, si stimano all’incirca più di 400 investimenti di soli animali a quattro zampe.