Omicidio De Fazio, Valsecchi condannato in Cassazione

La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di secondo grado per l’omicidio di Salvatore De Fazio e il tentato omicidio del fratello Alfredo. L’imputato Stefano Valsecchi, detto Stefanino, imprenditore edile di 56 anni di Calolziocorte aveva ucciso a colpi di pistola in strada a Olginate il 13 settembre 2020 Salvatore De Fazio, 47 anni e ferito gravemente il fratello Alfredo cinquantenne.

I giudici della Suprema Corte hanno infatti avallato la condanna comminata in secondo grado riconoscente la sua penale responsabilità senza attenuanti. Il suo legale Marcello perillo infatti aveva cercato di sostenere la tesi della “provocazione” da parte delle vittime che, secondo Valsecchi, meritavano una punizione in quando padre e zio di due giovani che avevano appena aggredito il figlio di Valsecchi, Michele.

L’omicidio risale alle 13.30 del 13 settembre: Valsecchi e Salvatore De Fazio si erano dati appuntamento per un incontro chiarificatore, dopo la lite tra i rispettivi figli della notte precedente. Valsecchi aveva sparato a Salvatore De Fazio che era morto poco dopo l’arrivo all’ospedale di Lecco colpendo di striscio alla mandibola il fratello Alfredo. Dopo una settimana di fuga il killer si era costituito. Nessun dubbio sulla sua responsabilità dunque e ora la sentenza è passata in giudicato.