Oltre 9 milioni rubati allo Stato e 66 evasori totali. Il bilancio delle Fiamme Gialle di Lecco

Nel 2021 e fino alla fine di maggio 2022, la Guardia di Finanza di Lecco ha eseguito 2.282 interventi ispettivi e circa 150 indagini di contrasto dei fenomeni illeciti più gravi e complessi che mettono a rischio contemporaneamente più interessi, economici e finanziari, nonché sottraggono ingentissime risorse all’intera collettività. Si tratta di un’azione coordinata e sviluppata in coerenza con gli obiettivi strategici del Corpo a tutela delle entrate dello Stato, dell’Unione Europea e degli Enti locali, orientata alla lotta contro gli sprechi nel settore della spesa pubblica e concentrata nel contrasto all’illegalità economico-finanziaria e, soprattutto, alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia. Un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e delle imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

66 evasori scoperti

Evasione fiscale internazionale, indebite compensazioni, intermediazione illecita di manodopera sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio lecchese su cui si sta concentrando l’attenzione della Guardia di Finanza al fine di contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza, provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di crisi.

Nel periodo in oggetto, sono stati scoperti 66 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al Fisco e 15 lavoratori in “nero” e/o irregolari, con la denuncia, nell’ambito di una più ampia indagine di polizia giudiziaria, di 1 datore di lavoro per una fattispecie di “caporalato”, connessa ad una frode fiscale.

È stato accertato, inoltre, un caso di evasione fiscale internazionale, riconducibile ad una fattispecie di “esterovestizione”, che ha portato i militari lecchesi a rilevare una base imponibile netta per il recupero a tassazione di 168 milioni di euro, una maggiore Iva constatata di 10 milioni di euro e a denunciare i 2 amministratori della società oggetto d’indagine per i reati  legati anche all’illecita condotta di autoriciclaggio.

I soggetti denunciati per reati fiscali sono 73, di cui 4 in stato d’arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di quasi 17,5 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro, tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, ammontano a circa 79 milioni di euro.

Anche per l’anno in corso, l’attenzione delle Fiamme gialle lecchesi si è focalizzata sul contrasto delle indebite compensazioni fiscali, con un focus maggiore sugli illeciti relativi ai crediti d’imposta in ambito edilizio ed energetico. Sono stati eseguiti 291 interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti, che hanno permesso di rilevare in circa 10 casi alcune irregolarità in merito ai prezzi praticati.

9,6 milioni di euro rubati allo Stato

Le Fiamme gialle di Lecco hanno dedicato particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica Amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni.

L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale, non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di 190 controlli, che hanno portato alla denuncia di 6 persone per l’indebita richiesta o percezione di circa 470 mila euro.

334 sono stati gli interventi complessivamente svolti in materia di spesa pubblica, con 19 deleghe d’indagine eseguite su richiesta della Magistratura ordinaria e 6 deleghe svolte con la Corte dei Conti.

Lo sviluppo delle attività disposte dalla Procura Regionale della Corte dei Conti, a seguito delle risultanze segnalate dalla Guardia di Finanza di Lecco, ha permesso di accertare un danno erariale complessivo di 9,6 milioni di euro.

I controlli sul reddito di cittadinanza hanno riguardato soggetti connotati da evidenti profili di rischio, individuati mediante la condivisione e lo sviluppo di importanti risultanze investigative emerse da un capillare lavoro svolto da tutti i Reparti del Comando Provinciale di Lecco, che ha consentito di denunciare 110 persone per un totale di 470 mila euro come risorse indebitamente percepite e 236 mila euro fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi, per un importo totale di frode accertata pari a 705 mila euro.

Un rilevante impegno è stato destinato al controllo degli appalti, anche in virtù della delicatezza che tali procedure hanno nell’ambito del Pnrr, attività operative che hanno portato alla denuncia di 13 soggetti per reati in materia di appalti, corruzione ed altri reati contro la Pubblica Amministrazione, di cui 4 incaricate di pubblico servizio, per un valore delle condotte corruttive pari a 216 mila euro.

Gli arresti contro la mafia

La Guardia di Finanza di Lecco ha intensificato gli sforzi al contrasto di ogni forma di infiltrazione della criminalità nell’economia legale. Il territorio continua a registrare la presenza di soggetti legati alla criminalità organizzata e su questo fronte le Fiamme gialle lecchesi hanno indirizzato i loro sforzi investigativi.

Due importanti indagini di polizia giudiziaria hanno caratterizzato l’attività del 2021 nell’ambito del contrasto alla criminalità organizzata; l’operazione “Cardine-Metal Mpney”, eseguita in collaborazione con la locale Questura, ha visto l’arresto di 18 soggetti, responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere di tipo mafioso, autoriciclaggio, estorsione, usura, traffico illecito di rifiuti, emissione ed annotazione di fatture per operazioni inesistenti.

La seconda indagine, nota come operazione “Tullac”, ha visto l’esecuzione di 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti italiani e albanesi, facenti parte di un sodalizio criminale che gestiva un vasto traffico di sostanze stupefacenti nelle province di Lecco, Monza e Brianza, Milano e Sondrio.

Usura riciclaggio e reati finanziari puniti

È stato eseguito, nel 2021, un sequestro di 61 mila euro ad un soggetto responsabile del reato di usura, condotta illecita per la quale è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria nell’ambito dell’operazione “Cardine”.

In materia di riciclaggio e auto-riciclaggio sono stati eseguiti 14 interventi, che hanno portato alla denuncia a piede libero di 6 persone, di cui 1 in stato di arresto, per il reato di riciclaggio, con il sequestro di 236 mila euro e al deferimento all’A.G. di 1 soggetto per il reato di auto-riciclaggio, per un riciclaggio accertato di 1,5 milioni di euro e nell’ambito di detta fattispecie è stata avanzata una proposta di sequestro per un importo di 16,3 milioni di euro.

Nel comparto dell’analisi dei flussi finanziari, i Reparti della provincia lecchese hanno proceduto agli approfondimenti di 272 segnalazioni di operazioni sospette.

Per reati societari è stato denunciato 1 soggetto, per il quale è stata formulata una proposta di sequestro di quasi 3,7 milioni di euro.Nel settore dei reati fallimentari, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 7 persone, di cui 4 a piede libero e 3 in stato d’arresto, accertando un totale di patrimoni risultati distratti di 8,7 milioni di euro.In tema di normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 45 soggetti, con proposte di sequestro per circa 39 milioni euro.Sono stati eseguiti, poi, 540 accertamenti su richiesta dei prefetti, la maggior parte dei quali finalizzati al rilascio della documentazione antimafia.

15 kg di droga sequestrata

Nel settore del contrasto ai traffici illeciti, i finanzieri lecchesi rivolgono molta attenzione operativa mediante l’attuazione degli specifici dispositivi di prevenzione e monitoraggio dei più diffusi fenomeni di illegalità. In tale contesto, la Guardia di Finanza di Lecco ha sequestrato complessivamente 15 chili di droga, procedendo all’arresto di 3 soggetti e alla denuncia di altre 4 persone.

L’impegno per l’ordine pubblico

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’Ordine e della Sicurezza pubblica è stato garantito, in linea con le recenti direttive emanate dal Ministero dell’Interno e in aderenza alle decisioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, per la gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, nell’ambito dei quali la Guardia di Finanza fornisce il proprio contributo, compatibilmente con i peculiari compiti di polizia economico-finanziaria affidati al Corpo.

Controlli nel lockdown

Nell’ambito dell’emergenza sanitaria, il Comando Provinciale di Lecco, con le altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia con il controllo di 5.463 persone e di 3.903 attività commerciali, provvedendo a sanzionare 16 persone e 5 esercizi per il mancato rispetto delle norme “anti-Covid”.