Mirto, l’olginatese del trio criminale del delitto Ziliani in Tribunale

È fissata a lunedì 27 giugno l’udienza preliminare per il delitto di Laura Ziliani, l’ex vigilessa di Temù uccisa l’8 maggio del 2021 dalle figlie Silvia, 27 anni, e Paola, 19 anni, Zani e dal fidanzato della prima, l’olginatese Mirto Milani. Il ventisettenne, molto conosciuto in città come musicista e cantante lirico dalla voce di soprano, dovrà rispondere davanti al gup di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Secondo l’accusa sostenuta dal pm Caty Bressanelli di Brescia i tre giovani avrebbero prima stordito la Ziliani con benzodiazepine in quantità eccessive e poi l’avrebbero strangolata nella casa in centro a Temù che loi stesso Mirto gestiva come bed & Breakfast. Poi avrebbero tentato di seppellire il cadavere in un bosco poco lontano, ma la piena del fiume aveva fatto riaffiorare il cadavere che, dopo tre mesi di ricerche, era stato ritrovato proprio l’8 agosto da un bambino per caso. Mirto, che aveva una relazione sessuale con entrambe le sorelle, insieme a loro aveva progettato il delitto per accedere al patrimonio immobiliare della Ziliani, ingente, in modo da assicurarsi una vita economicamente serena senza lavorare. Il mese scorso, dopo un silenzio assoluto, il giovane ha parlato e ha ammesso di aver ucciso la suocera, così hanno fatto le figlie. ma la confessione, comunque da vagliare e da confermare con le prove scientifiche e gli indizi accumulati nella minuziosa indagine, non basterà probabilmente ad evitare a lui e alle due sorelle l’ergastolo. Staremo a vedere. la famiglia di Mirto che era molto conosciuta in città nel frattempo si è trasferita neklla bergamasca in montagna per essere più riservata.