Migranti in arrivo, il sindaco di Pescate: noi non ne accettiamo

«Ho ricevuto anche io in qualità di sindaco la comunicazione della Prefettura in ordine alla ricerca di abitazioni per 200 migranti e dico subito che, come da sempre, Pescate non ne accetterà uno». Lo ha ribadito il sindaco della cittadina lacustre Dante De Capitani, ex esponente leghista e oltranzista in questo campo. Ha poi aggiunto: «Se qualche pescatese avesse appartamenti da mettere a disposizione, li dia al Comune che li assegnerà ai nostri cittadini che ne hanno bisogno.
In questo periodo di crisi in cui ci sono pescatesi che non riescono a pagare neanche il funerale dei congiunti, trovo inaccettabile che ad un paese come il nostro in cui ci sono attualmente tre sfratti, anche di italiani e anche con bambini molto piccoli, si richieda mobilitazione per trovar posto a migranti economici che non scappano da nessuna guerra».
Il primo cittadino spiega poi: «Abbiamo trovato in questi ultimi tre mesi alloggio a due famiglie di extracomunitari sfrattati e residenti a Pescate da anni, ma dobbiamo affrontare altre emergenze tra cui una famiglia con una figlia piccola a cui ho chiesto all’ufficiale giudiziario e alla proprieta che ringrazio di darmi tre mesi di tempi per trovare loro una casa. Chiedo quindi ai pescatesi di dare a noi le case in affitto e non a cooperative o associazioni che poi risponderanno si bandi della Prefettura per metterci gente che con Pescate non ha nulla a che fare e di cui non vogliamo in nessun modo farci carico, perché prima ci sono i nostri cittadini».