Il Comune di Lecco perde fondi per il commercio, attacco di Confcommercio

«A causa di un errore compiuto dagli uffici comunali nella presentazione della domanda di partecipazione al Bando DUC di Regione Lombardia, il Comune di Lecco non potrà beneficiare delle risorse economiche previste dal bando stesso, con cui si ipotizzava di realizzare progetti importanti per la città e per le imprese del commercio e dei servizi». Una notizia inaspettata quella data da Corrado Valsecchi di Appello per Lecco e dalla stessa Confcommercio che attaccano insieme l’amministrazione. «A causa di una documentazione incompleta, infatti, la domanda è stata rigettata, senza che la Regione nemmeno entrasse nel merito del progetto, mandando così “in fumo” un potenziale contributo di oltre 600mila euro in favore di iniziative da attuare nel territorio comunale», aggiungono.

Confocmmercio: siamo molto amareggiati

«Abbiamo appreso la notizia di questa defaillance del Comune di Lecco e ovviamente siamo molto amareggiati, anche perchè in Lombardia rischiamo di essere l’unica realtà di questa dimensione a rimanere fuori dall’intervento di sostegno economico messo in campo dalla Regione – sottolinea il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva – Dopo avere collaborato per mesi al progetto insieme ad altre associazioni, ora scopriamo che per colpa di un errore formale nella presentazione della domanda le aziende di Lecco non potranno beneficiare delle risorse che il Bando Duc avrebbe messo loro a disposizione. Al di là delle responsabilità di chi ha effettivamente presentato la domanda, non possiamo non chiedere conto di questo gravissimo errore all’assessore e al dirigente. Così come è inevitabile domandarsi quale sia il livello di efficienza e funzionamento della macchina comunale a Lecco».

I commercianti: il Comune deve mettere a bilancio la stessa cifra persa

Infine la richiesta dei commercianti: «Avere “fallito” l’ammissione al bando vuol dire per i commercianti di Lecco perdere 200mila euro! Per questo chiediamo fin da ora al Comune di Lecco di prevedere nel prossimo bilancio una cifra di pari entità da destinare alle imprese del terziario, per cercare così di recuperare un errore che comunque resta grave e inaccettabile per una realtà come quella del Comune capoluogo».