L’Unione dei Comuni Lombarda della Valletta perde 40mila euro di contributi, Brambilla: “è inaccettabile”

Il 1° gennaio 2023, data a cui risale l’effettivo recesso parziale del Comune di Santa Maria Hoè dall’Unione dei Comuni Lombarda della Valletta, ha generato una situazione di scontro, che, con il passare del tempo, non è di certo migliorata, anzi, con la creazione di un nuovo format su un noto social network, da parte del Comune di La Valletta, intitolato “Cose e Cosette in Valletta”, gestito in primis dal sindaco Panzeri, si fa luce sulle questioni più spinose tra i due Comuni, causando degli scontri che hanno visto protagonisti argomenti come l’istallazione dei distributori di sacchi rossi, la questione della gestione del palazzetto dello sport e tutte le varie lamentele e ricorsi al TAR. 

L’ultimo danno che l’Unione ha ricevuto riguarda la Regione, che ha ritenuto non ammissibile la domanda di contributo straordinario 2023 dell’Unione dei Comuni Lombardi della Valletta, in quanto il progetto di gestione allegato alla richiesta di contributo straordinario non ha compreso la funzione relativa al catasto. 

Il contributo straordinario, del valore di ben 40mila euro, che l’Unione, come detto dal sindaco Brambilla, recepisce nelle sue casse dal 2011, fa riferimento alla funzione “Reti e altri servizi di pubblica utilità”, non più esercitata dall’Unione in forma associata, sarebbe stato rifiutato anche per il fatto che la richiesta dei fondi è andata fuori tempo massimo.

Con dei toni, a detta del sindaco Efrem Brambilla, “fuori luogo e che offendono la nostra intelligenza”, il sindaco Panzeri, nel giugno 2022, scriveva sull’editoriale comunale della Valletta, che oltre alle ingenti perdite di contributi e alla lamentela del dover affidare i servizi ai volontari, avrebbero dovuto anche restituire una cifra pari a circa un milione di euro alla Regione. 

Queste argomentazioni sono state smentite dalla Regione stessa, che oltre a non richiedere la somma di denaro, permette all’Unione di continuare a recepire i contributi annuali in quanto ancora iscritta nell’albo delle Unioni Regionali, perché risponde al requisito di possedere 5 funzioni fondamentali (catasto, protezione civile, polizia locale, rifiuti e servizi sociali) più una che è la biblioteca. 

Efrem Brambilla, nella sua critica, continua a chiedersi il perché L’Unione continui inspiegabilmente a mandare richiesta di iscrizione al Registro delle Unioni di Comuni, in cui risulta già inserita, nonostante abbia l’obbligo di comunicare alla Regione le modifiche alle funzioni effettuate dopo il recesso, pena la cancellazione dal Registro Regionale, già comunicato attraverso un Ultimatum; inoltre dichiara di essere “preoccupato per la gestione delle risorse che interessano entrambi i Comuni” rimarcando il fatto che senza l’Unione il proprio Comune avrebbe un notevole risparmio e una migliore garanzia di contributi; infine esorta La Valletta Brianza a muoversi per sbloccare al più presto questa situazione.