Lungolago, per l’opposizione si è giocato al ribasso

 
L’eliminazione dal progetto del waterfront di piscina e gradinata per l’opposizione è una vera e propria iattura. 
«Questo progetto è una manutenzione straordinaria più che un nuovo piano – ha detto Corrado Valsecchi di Appello Per Lecco - Chiedo inoltre al dirigente di verificare la linearità tecnica di questo progetto. La versione attuale è in linea con gli atti deliberativi? se non lo fosse qualcuno in graduatoria potrebbe presentare ricorso e non possiamo permettercelo, visto che il mese di luglio, in cui dovrebbero  partire i cantieri, è dietro l'angolo. Il rischio è che si fermi tutto e che perdiamo i contributi» .
Boccia il "waterfront" anche il consigliere Emilio Minuzzo di Lecco Merita di più: «Rimango piuttosto stupito, arriviamo da dieci anni di amministrazione di sinistra e sentire che il lungolago verrà rinnovato solo in parte fa stringere il cuore, per non dire altro. Sono state fatte promesse faraoniche e già si sapeva che non sarebbero andate in porto»
La considerazione del consigliere si è poi spostata sulla mancata realizzazione dei 10 km di esperienze, promessi dall'amministrazione Gattinoni «Tutte le soluzioni che vedo oggi sono opinabili, la gente non vuole miraggi, ma che venga realizzato ciò che gli viene promesso».
 
Su queste ultime battute di Minuzzo ha preso spunto Giacomo Zamperini di Fratelli d'Italia: «Se uno dice una cosa, la deve fare. Porto l'esempio del buon Sindaco Codega di Malgrate, lontano dal mio credo politico, ma che ha ottenuto la realizzazione del lungolago. Attenzione ai progetti faraonici che rischiano di andare nel nulla.
Occhi puntati anche sulla viabilità: «Forse,  signor Sindaco, dovrebbe prima pensare a mettere in sicurezza incroci pericolosi come quello di Viale Montegrappa. Inoltre non dimentichiamoci che i lecchesi sono persone schiette, e gli interessa sapere cosa realmente potete fare e siete in grado di fare».
Il focus è poi passato sulla questione parcheggi, condivisa anche da gran parte degli altri consiglieri di minoranza. «Vorrei sapere – ha concluso Zamperini - cosa si dirà ai cittadini che parcheggiano regolarmente le proprie automobili vicino al lago quando sapranno che verranno meno tutti gli stalli presenti, e i sevizi igienici? Il porto che fine ha fatto? sarà il soggetto del libro dei sogni?»
Più pacato Peppino Ciresa, che ha fatto presente come il lungo lago sia già bell. Ciresa ha poi portato l'attenzione sulla dimenticanza dell'ultimo pezzo di lungolago, ossia quello che va dalla Tamoil alle case delle Caviate e sulla piscina. «Secondo me la piscina sarebbe stata uno spreco, credo che i costi di manutenzione sarebbero risultati altissimi, per un utilizzo limitato al periodo estivo». Ciresa ha poi rimarcato il problema parcheggi, ricordando come Lecco sia fragile dal punto di vista della viabilità.
Anche il consigliere Andrea Corti della lega è stato conciso: «Non si può ricevere il progetto il giorno prima, ma sorvoliamo. Per quanto mi riguarda potrò ritenermi soddisfatto nel momento in cui vedrò partire il cantiere. A mio avviso il progetto è stato cambiato radicalmente, ci vogliono più fatti».
Si è detta soddisfatta la consigliera di maggioranza Anna Sandeverino. Il consigliere Sangalli ha affermato che il lavoro è stato fatto bene Complimenti sono giunti anche da Frigerio e Pattarini. Buono il risultato ottenuto anche per Paolo Galli di Ambientalmente: "Dobbiamo fare in modo che Anas preveda l'attraversamento sotterraneo dei mezzi pesanti, oggi le autobotti possono passare solo da lungolago, non esiste. Vorrei ricordare a tutti cosa accadde a Viareggio nel 2017". Da parte sua un piccolo appunto inerente piazza Stoppani, che forse avrebbe potuto essere più fruibile. Bene la grande attenzione nei confronti delle piante.

L’assessore Sacchi: rispondiamo alle esigenze dei cittadini

 La chiusura della serata è spettata all'assessora Maria Sacchi, che ha risposto così ai consiglieri di minoranza: «Cambiare il volto della camminata a lago non vuol dire stravolgerla. Come ha detto Ciresa, abbiamo la fortuna di avere un bel lungolago. Rispondiamo alle esigenze del cittadini di avere una superficie calpestabile senza inciampare. Avremo un lungolago ricco di infrastrutture che consentiranno di realizzare medi e piccoli eventi sfruttando al meglio alcuni tratti. Confido che ad opera terminata, ci sarà la soddisfazione di tutti”.