Lecco festeggia il Patrono, partendo dalle tre mele e dal Capolavoro

Si celebra oggi San Nicolò, il Santo Patrono della città di Lecco. Lo stesso Santo che arrivò dalla Turchia a Bari e che si narra portasse doni ai bambini. Di qui la storia di Santa Klaus o Babbo Natale (diventato tale con la pubblicità della nota bevamda americana negli anni ’50).

Ma per i bambini lecchesi la mattina di San Nicolò è speciale perché ricevono in dono la tradizionale mela rossa: una delle leggende legate al Santo Nicola o Nicolò infatti narra che Nicola avesse donato a tre bambini poveri e affamati una mela ciascuno, ma durante la notte queste mele diventarono mele d’oro.

Nei giorni scorsi, le mele rosse sono state donate nelle scuole dell’infanzia e primarie mentre sempre ieri, dopo il periodo di sospensione causa pandemia, è ripresa la tradizione avviata dall’associazione scuole dell’infanzia paritarie di Lecco di far incontrare San Nicolò ai bambini. Un momento molto bello quello dell’accoglienza in Chiesa da parte di Don Davide Milani prevosto di Lecco che ha fatto conoscere ai piccoli il Santo. Inoltre ques’anno San Nicolò e poi il Natale sono arricchiti a Lecco da Capolavoro per Lecco al palazzo delle Paure fino a Marzo promossa da Associazione culturale Madonna del Rosario, insieme alla Parrocchia di San Nicolò e al Comune di Lecco con le opere del Beato Angelico e di altri pittori che arrivano dai Musei Vaticani in città.

Il culmine della festa oggi, alle ore 18.30, con la Solenne celebrazione eucaristica in onore del Santo patrono, presieduta da monsignor Davide Milani, prevosto e decano di Lecco, concelebrata dai sacerdoti della città, alla presenza delle autorità. Al termine benedizione con la reliquia.